Avere linee chiare di intervento permette di farle calare su ogni opera che si va a realizzare. Anche le più piccole e anche quando sembra un’impresa impossibile. Lo ha ben chiaro il sindaco di Schio, che ha utilizzato i fondi Peba nella realizzazione nel nuovo ambulatorio del Tretto, che aveva sede privata e che è stato consegnato sabato scorso.

«Nella sistemazione della sede del nuovo ambulatorio medico di San Rocco di Tretto abbiamo provveduto anche all’eliminazione delle barriere architettoniche, installando una rampa d’accesso necessaria per chi ha difficoltà a deambulare – precisa il Sindaco di Schio, Valter Orsi -. Negli scorsi anni il Comune ha adottato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba) che è basato su delle linee guida fondamentali per la realizzazione di interventi in grado di migliorare l’accessibilità dei luoghi pubblici. L’ambulatorio di San Rocco non rientrava nel Peba, perché prima della sua nuova collocazione a Corte Alta aveva sede in una struttura privata. Nella ristrutturazione dello stabile comunale, però, abbiamo ritenuto doveroso tenere in considerazione i principi del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche che è una sorta di “manifesto” fondamentale per l’accessibilità e l’inclusione di una città».

N.B.

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