L’amore per il suo territorio, per le grandi distese di verde, i boschetti abitati da diversi tipi di flora e fauna, hanno permesso a Giulia Stenghele, 38 anni di Seghe di Velo, laureata in Scienze dell’Architettura con un corso successivo di grafica, di creare un libro che fosse una guida per tutte le età, con modalità di racconto differenti in base al lettore.

Lungo Sentieri Fantastici” è una guida escursionistica per piccoli camminatori delle Valli Astico e Posina: da Cogollo a Lastebasse e tutta la valle che comprende Laghi e Posina. Rimaniamo quindi nel comune di Vicenza tranne per l’ultimo percorso che si va a toccare i comune di Lavarone e un percorso che va al Bostel di Rotzo. Questo libro è per famiglie, per chi è già del luogo ma anche per chi abita città come Vicenza o Padova e cerca nuove mete: “Volevo fosse un omaggio al mio territorio” spiega la dottoressa Stenghele “per farlo scoprire alle persone del posto, perché molti abitano queste zone ma non ne conoscono molto, ma anche per chi viene da fuori e cerca ad un ora da casa, una valida alternativa ad esempio ad Asiago. Io per prima non conoscevo il posto dove sono nata, ho studiato questo territorio e mi sono appassionata e stupita di quanta bellezza c’è attorno a noi. E’ un territorio bellissimo, sia da un punto di vista paesaggistico, che storico o culturale.”.

Questa guida è una raccolta di informazioni storiche ma anche pratiche, 27 percorsi tracciati e completi di scheda tecnica, cartina, descrizione, fotografie, curiosità, cenni storici, racconti illustrati pensati per invogliare i bambini alla gita, dove acquistare prodotti locali a km zero, dove alloggiare e tanto altro ancora, adatto a chi cerca nuove avventure, nuovi percorsi da scoprire o anche semplicemente un luogo dove potersi immergere per carpirne le sue mille sfaccettature. Questi luoghi hanno ispirato Giulia tanto da farle immaginare delle storie per ragazzi, con personaggi inventati che raccontano le loro giornate, la loro vita quotidiana, speranze e pericoli dell’epoca: un po’ come fossero delle stories sui social.

A catturare l’attenzione possono essere “terrazzamenti, saliscendi e…la leggenda di un drago nascosto nelle gelide acque del Gorgo Santo” oppure “Un ceppo di vite e un filo spinato della guerra a far da confine in un campo” o “il cocuzzolo roccioso dell’ Eremo di Meda, dove potrete godere di una vista mozzafiato sulla Valle dell’Astico e sulle montagne circostanti”.

Come è nata questa idea?

“La guida è nata quando ho cominciato a fare laboratori creativi con i ragazzi, dapprima all’interno della mia stamperia, quindi portando i ragazzi all’interno di uno spazio lavorativo. A quel punto la tipografia non era più un luogo di scambio lavorativo ma anche di incontro tra persone, una cucina creativa. Poi ho iniziato a portarli fuori dal laboratorio facendo fare loro esperienze esterne, fotografia naturalistica e laboratori creativi all’aria aperta. Da quel momento è nata l’idea di creare un regalo per il territorio. Mi è sempre piaciuto scrivere, annotare pensieri, poesie ma non l’ho mai fatto in modo professionale se non per la scrittura di testi per pagine social aziendali. L’idea iniziale, più che scrivere un libro, è stata quella di voler fare un dono al territorio, una guida che tutti potessero usare, utile. Si tratta di un vero libro da consultare, sfogliare, leggere.”

Quando è stato pubblicato e quanto tempo hai impiegato per crearlo?

“E’ stato pubblicato a giugno del 2021 dopo 2 anni e mezzo di lavoro. Insieme ad una mia cara amica, ho fatto tutti i percorsi, anche in stagioni diverse. E’ stato più il tempo di idearlo che realizzarlo fisicamente; oltre ai percorsi fatti più volte, c’è la parte relativa all’impaginazione grafica e stampa e mi son occupata di tutto.”

Parlaci dei racconti che si trovano all’interno della guida.

“Le storie sono tutte collegate da un filo conduttore ognuna è a sè. Le ha scritte Desiree Togniolo, una ragazza di Velo d’Astico su mia traccia. Volevo parlare di un bambino che passa una splendida estate dai nonni a Velo D’Astico. Come per ognuno di noi, i nonni sono il nostro legame con il passato e può capirlo chi è della mia generazione, i giovani genitori di oggi. “Martino” siamo un po’ tutti noi, che ascoltavamo le storie dei nonni che erano storie lontane ma che alla fine sono più vicine di quanto possiamo pensare, perché solo 50-70 anni fa si viveva una vita diversa. I racconti prendono spunto dalla tradizione veneta come le anguane, i salvanelli, i pirati dell’Astico, storie e luoghi che conosciamo. Ho cercato di ambientare le storie della tradizione popolare veneta, unendole alle avventure di Martino per far conoscere ai bambini anche queste nostre leggende venete.”

Cos’è il passaporto del piccolo camminatore?

“E’ un’idea che mi ha dato Beppe Mioni, un camminatore di Cogollo che ha ideato, insieme ad altre persone, “Il cammino delle apparizioni”, un sentiero mariano che passa anche per il suo paese. Essendo una persona appassionata di cammini come Stantiago di Compostela o la via Francigena, ha ideato una compostela (una credenziale del pellegrino) anche per il suo percorso mariano. Per questo motivo mi ha suggerito questa idea da proporre ai bambini, in modo da invogliarli a camminare. Una volta completata, permette ai bambini di ricevere in tipografia un laboratorio omaggio tenuto da me. Ci sono 7 tappe dove poter ricevere il timbro, quindi la famiglia segue il percorso e poi ha la struttura ricettiva che assegna al bambino il timbro per aver raggiunto quell’obbiettivo. Ho pensato fosse un modo carino anche per far conoscere ai camminatori alcune strutture della zona rendendole partecipi.”

Hai anche una pagina Facebook giusto?

“Sì, si chiama “Lungo Sentieri Fantastici”. Un anno prima della pubblicazione del libro, ho iniziato a pubblicare foto dei percorsi che facevo anche per far conoscere a chi mi segue una nuova realtà. Adesso la pagina vive grazie alle foto che le persone pubblicano, scattate durante i percorsi. Anche i comuni coinvolti mi chiedono di collaborare e propongono i percorsi del libro allegando le storie. Abbiamo da poco iniziato queste uscite di gruppo ove racconteremo a tappe le storie della tradizione popolare veneta con i racconti della guida mentre camminiamo lungo un percorso. La cosa particolare è che alcuni percorsi non sono inseriti nella guida ma si sposano perfettamente con le storie venete. Penso che questa sia una cosa molto carina”.

“In qualsiasi posto io vada, qualsiasi fiume per me si chiama sempre Astico” dice mio papà Delmo…ma è vero: noi della valle al fiume affidiamo pensieri, gioie, malinconie…il fiume rasserena…è un amico l’Astico.

“Lontani dalle persone, negli ultimi anni la pandemia ci ha portato ad esplorare territori vicini capaci di emozionarci e stupirci. Nella lontananza, abbiamo riscoperto il valore della prossimità” scrive Anna Roscini sulla pagina Facebook dedicata al libro.

Per informazioni sulla reperibiltà della guida si può contattare Stamperia Stenghele a Seghe di Velo d’Astico, con possibilità di spedizione, oppure presso Libreria Leoni a Thiene (VI), Libreria Bortoloso a Schio (VI), Libreria Quivirgola a Schio (VI), Libreria Il colore del Grano a Schio (VI), Pel di Carota a Padova (PD), Edicola La Seconda a Valdastico (VI), Edicola Rossi a Piovene Rocchette (VI), Edicola in Piazza ad Arsiero (VI).

 

Laura San Brunone

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