Uniti per un paese più pulito e per sensibilizzare le giovani generazioni. E’ un po’ questo lo slogan che per due giorni ha animato il buon senso civico dei cittadini di Velo D’Astico, chiamati ancora una volta ad una atto di responsabilità verso l’ambiente.

Non solo parole, ma una presa di posizione che su stimolo di Alto Vicentino Ambiente, ha subito trovato terreno fertile nell’amministrazione comunale. Il primo step venerdì 29 quando agli studenti della Scuola Primaria ‘Arnaldo Fusinato’ è stata consegnata l’iconica borraccia con Tarty, la simpatica tartarughina simbolo di tanti animali colpiti dall’incuria dell’uomo. I contenitori in alluminio ideati dall’imprenditore maladense Massimo Giacomello, hanno lo scopo di sensibilizzare infatti sin dalla tenera età sull’importanza di evitare spreco di plastica causa di enormi danni ambientali soprattutto ai mari.

Alla festosa consegna, oltre al promotore dell’iniziativa, hanno presenziato il vicesindaco Nicola Campanaro e l’Assessore all’Istruzione e Cultura Antonella Ceri, a testimoniare la vicinanza dell’amministrazione comunale velese.

Sabato 30 invece la grande operazione di pulizia del paese che ha coinvolto non solo le vie del centro, ma tutte le arterie che portano alle frazioni di Velo, la zona industriale e la ciclabile dell’ ex ferrovia nel tratto di competenza comunale: “Alla chiamata hanno risposto una decina di associazioni” – spiega a margine dell’iniziativa green il vicesindaco Campanaro – “tra cui le sezioni Alpini di Velo e di Seghe, la Protezione Civile, l’Aido e il Comitato Genitori per un totale di oltre una trentina di volontari. Ci siamo divisi in gruppetti e abbiamo fatto un lavoro più che apprezzabile: siamo molto grati alle imprese che hanno supportato finanziariamente il progetto ‘Tarty’, certamente ai partecipanti per la sensibilità dimostrata oltre che riconoscenti ad AVA per averci dotato di tutto l’occorrente pratico per il lavoro di pulizia”.

Una raccolta senza dubbio fruttuosa: circa una trentina i sacchi di rifiuti abbandonati raccolti e caricati su di un mezzo comunale per lo smaltimento.

Fabrizio Carta

 

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