È stato presentato il 27 aprile nel corso di una conferenza stampa il progetto di raccolta fondi ‘Seminare autostima’, da un’idea dell’atleta maranese Silvia Marsetti a favore dello Sportello Donna ‘Anna Filomena Barretta’.
Il prossimo settembre, infatti, Silvia correrà alla maratona di Berlino per raccogliere fondi per lo Sportello donna di Marano Vicentino. I fondi – raccolti online, tramite la piattaforma ‘Rete del dono’ – saranno investiti nell’organizzazione di incontri di lettura ‘Liberi da stereotipi’, presso le biblioteche aderenti al Protocollo Altovicentino contro la violenza domestica, e nella realizzazione di un kit di primo supporto, in collaborazione con il Pronto Soccorso di Santorso, per donne e minori vittime di violenza che chiedono aiuto in situazioni di urgenza presso l’ospedale.

La conferenza stampa

“La rete è cresciuta molto” – dichiara Elisabetta Ruzzon, medico del Pronto soccorso e referente del coordinamento regionale prevenzione e contrasto della violenza contro le donne – “e abbiamo bisogno di poter avere strumenti adeguati per rispondere alle richieste di aiuto anche in modo pratico. Sono circa 100 i casi di violenza l’anno, una parte di quelli raccolti dal Centro antiviolenza di Vicenza e dagli sportelli del territorio”.

I kit assolutamente innovativi prevedono articoli di prima necessità e la possibilità di donare ai bambini, altre vittime alla pari delle donne, una favola simbolo di vicinanza e cambiamento.
“Siamo felici di aver costruito questo progetto” – spiegano Carmela Palazzo e Silvia Bertoldo della cooperativa Con te e Sportello donna di Marano Vicentino – “che si rivolge a tutta la rete e rispecchia le linee guida della Convenzione di Istanbul, rispondendo alle richieste di aiuto e promuovendo la prevenzione”.
Parole e soprattutto azioni che hanno riscontrato non solo l’apprezzamento e la gratitudine dell’amministrazione comunale di Marano presente con l’Assessore Paola Sbalchiero, ma anche quelle di Barbara Carretta, assistente sociale del Consultorio familiare che ha ribadito inoltre l’importanza di fare rete oltre che di parlare un linguaggio condiviso.

La locandina realizzata anche col contributo della figlia dell’atleta

Ma la protagonista indiscussa della conferenza stampa cui ha partecipato anche il direttore di Vicenza Marathon Riccardo Solfo, è stata per ovvie ragioni lei, la maratoneta più originale ed estrosa del vicentino, che ha saputo coniugare un’attività sana come quella della corsa con la generosità di farlo per una buona causa, ogni volta diversa, ma tutte marchiate con l’inconfidibile simbolo di un ‘suo’ travestimento a tema, una maschera per onorare la città dove si svolge la competizione: “Io corro anzitutto per passione: mi chiamano la runner mascherata – ha detto emozionata Silvia Marsetti -. Ho raccolto fondi per diverse iniziative e sono soddisfatta di aver realizzato un progetto così ampio. Ringrazio l’amministrazione comunale e la cooperativa Con Te per il sostegno, l’Ulss 7 per il patrocinio e il Distretto 2 per la presenza

 

di Redazione AltoVicentinOnline
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