Barattoli, bicchieri, bottigliette, lattine: tutto abbandonato lì con la disinvoltura e il menefreghismo tipico dell’ignoranza e dell’inciviltà senza quartiere.
E’ lo stesso gestore del Rifugio Achille Papa, Renato Leonardi, a postare sulla pagina social di una delle mete montane più amate dagli escursionisti di tutto il Veneto, la foto di una piccola grotta un po’ più defilata ma molto vicina alla Strada degli Eroi immortalata in questi giorni colma di rifiuti.
Un monito lanciato senza polemica ma con l’amarezza di chi quei posti li vive da una vita e li ama incondizionatamente.
Non potrebbe essere altrimenti: il Monte Pasubio trasuda storia, ma anche chi non ne conosce i trascorsi che lo hanno reso baluardo a perenne memoria delle vicende che hanno segnato le nostre terre, avrebbe comunque il dovere di rispettarne quantomeno il valore ambientale. Un patrimonio di tutti, ma evidentemente non per tutti.
“Pubblico a malincuore questa immagine” – scrive Leonardi – “fatta da Gabri Froncolati all’interno di una piccola galleria laterale della Strada degli Eroi.
E’ sicuramente positivo che tante persone si siano avvicinate alla montagna ma dobbiamo renderci conto della sua fragilità ed impegnarci tutti a rispettarla e farla rispettare anche nei suoi luoghi più nascosti”.
E nell’attesa che una un’altra stagione estiva si apra, non resta che affidarsi al buon senso minimo, magari facendo proprie parole di Anatolij Bukreev, noto alpinista kazako del secolo scorso: “Le montagne non sono stadi dove soddisfo la mia ambizione di arrivare. Sono cattedrali, grandiose e pure, i templi della mia religione”.
M.Z.
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia