A partire da gennaio 2022 è previsto un contributo di 1.000 euro per i lavoratori fragili che si sono assentati dal lavoro nel 2021 per oltre un mese ed hanno superato il limite massimo di assenza indennizzabile per malattia.
A chi spetta
La misura, istituita dalla legge di bilancio, è rivolta ai lavoratori definiti “fragili” dalla legge, ovvero i lavoratori in possesso di una certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali, che attesti una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, inclusi i lavoratori con disabilità gravi debitamente certificate. Inoltre sono considerati fragili quei lavoratori che, a causa di una patologia preesistente, sono esposti al rischio di un esito grave o infausto dell’infezione da COVID-19.
Il bonus di 1.000 euro spetta ai lavoratori fragili del settore privato che nel corso del 2021, non potendo svolgere la propria attività in regime di smart working, hanno usufruito dell’assenza equiparata a ricovero ospedaliero (come previsto dalla normativa), certificata dalle competenti autorità sanitarie.
Ulteriore requisito per poter beneficiare del bonus è di aver raggiunto il limite massimo indennizzabile per malattia.
Il contributo è a carico dell’INPS, a cui bisognerà presentare domanda oltre ad autocertificare il possesso dei requisiti.
Fonte: Alberto Meli – Patronato acli Nazionale