Quando nacque nel 2016, lo Sportello Energia Alto Vicentino contava 10 Comuni fondatori: oggi i Comuni sarebbero 14 con un condizionale divenuto obbligatorio dopo la recente delibera di Giunta che ha visto Arsiero defilarsi dal progetto che all’epoca tenne convintamente a battesimo con l’amministrazione dell’ex Sindaco Tiziana Occhino.

Breganze, Carrè, Chiuppano, Lugo di Vicenza, Marano Vicentino, Posina, San Vito di Leguzzano, Santorso, Sarcedo, Thiene, Tonezza del Cimone, Zanè, Zugliano: municipalità diverse anche territorialmente oltre che appartenenti a diverse Unioni Montane, ma unite nella scelta ritenuta strategica di fare rete attraverso uno sportello associato a disposizione di cittadini ed imprese per consulenze in ambito energetico e fiscale oltre che per accompagnare le comunità dei comuni associati verso quella rivoluzione ‘green’ mai così d’attualità come in questi tempi tanto difficli dal punto di vista degli approvvigionamenti.

“Ci lascia davvero stupefatti la scelta dell’Amministrazione di Arsiero di uscire dalla rete dei Comuni per lo Sportello Energia dell’Altovicentino, non rinnovando l’adesione per il 2022” – spiega Tiziana Occhino, capogruppo di minoranza di SìAmo Arsiero -. “Una scelta ancor più incomprensibile visto che arriva nel momento in cui i cittadini e le imprese hanno il massimo bisogno di assistenza e di aiuto in questo campo: lo sportello dava infatti consulenze gratuite su temi come la riqualificazione energetica residenziale, gli incentivi e i bonus, il risparmio energetico e le energie alternative per la casa. Non siamo a conoscenza delle ragioni che hanno portato il Comune a fare questa scelta perché sino ad oggi l’Amministrazione non ha reso pubblica la notizia, per cui abbiamo presentato un’interrogazione urgente da discutere in Consiglio Comunale per chiedere al Sindaco di dare pubblicamente una risposta. Speriamo davvero che la spiegazione non sia uno scarso afflusso allo Sportello da parte dei cittadini arsieresi perché sarebbe una giustificazione incomprensibile: in tal caso si sarebbe dovuto fare esattamente il contrario, promuovendo maggiormente questa possibilità e mettendo in campo una campagna di informazione presso i cittadini”

Lo sportello, ora anche itinerante attraverso i comuni aderenti, è gestito dall’ Associazione ‘BruonaPratica’ e offre il suo servizio gratuitamente per il cittadino mentre viene sovvenzianato dai vari paesi aderenti tramite un canone annuo: “Siamo certi che in questo momento” – prosegue Occhino a nome di tutto il gruppo – “in cui la prima preoccupazione di tutti i cittadini e di tantissime imprese sono proprio le bollette insostenibili e i costi dell’energia, le opportunità date dallo Sportello avrebbero incontrato sicuramente l’interesse di moltissimi arsieresi. Non a caso il nostro Comune è l’unico dei 14 facenti parte della Rete ad avere deciso di uscire, dimostrando ancora una volta di non voler lavorare in rete con le altre Amministrazioni ma soprattutto di non avere nessuna visione strategica. Per questo, insieme all’interrogazione, abbiamo presentato una mozione in cui chiediamo al Consiglio Comunale di impegnare la Giunta a fare un passo indietro e a confermare l’adesione alla Rete dell’Alto Vicentino: si può anche sbagliare, ma saper tornare sui propri passi sarebbe un segno di saggezza”.

M.Z.

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