Il Comune prova ad aprire il capitolo dell’edilizia 2.0. Ha preso il via ufficialmente nei giorni scorsi “Innoviamo le procedure edilizie”, un progetto sperimentale che punta a migliorare l’efficienza delle pratiche finalizzando l’attività di consulenza tecnico-amministrativa e facendo grande ricorso alla modalità telematica e al web. E quindi a snellire i procedimenti, ridurre i tempi e dare certezza del titolo.

Il progetto avviato e curato dall’Ufficio Edilizia Privata del Comune di Schio – che mette in gioco uno al fianco dell’altro tecnici comunali, progettisti e cittadini – sta muovendo i primi passi e ha già trovato l’adesione di 36 professionisti. Al progetto sarà dedicato un apposito spazio nel sito internet del Comune, per rendere visibile il monitoraggio delle istanze in sperimentazione e i recapiti dei progettisti che hanno aderito e a cui rivolgersi per partecipare all’iniziativa come committenti.

“Una sperimentazione importante – sottolinea il vicesindaco Giorgio Pizzolato – perché partecipata da tutti i soggetti interessati, perché migliora e velocizza il processo. La trasparenza condivisa offre ampie garanzie al cittadino committente oltre che al professionista”.

Nello specifico, il progetto prevede la collaborazione dei soggetti normalmente interessati in una pratica edilizia: il committente (cittadino o e impresa), il progettista e il tecnico comunale, al fine di trovare insieme nuove soluzioni che consentano di sviluppare il “bisogno edilizio” del committente in un progetto architettonico funzionale e giuridicamente corretto. Il punto di partenza è quindi la condivisione di esigenze, aspettative, soluzioni e progetti. Per la presentazione delle pratiche edilizie (permesso di costruire, DIA o SCIA) si è partiti dalla ricerca di una nuova modalità operativa per ridurre i tempi ed evitare le richieste di integrazioni documentali con conseguente interruzione della pratica. Visto che la pubblica amministrazione sta spostando sempre più la sua attività online, sul proprio sito e con l’ausilio di strumenti elettronici, quali ad esempio la Pec, si è quindi pensato di applicare tutte queste innovazioni nella sperimentazione per migliorare la presentazione telematica e la gestione online delle pratiche edilizie anche per contenerne i costi e i tempi.

Si è formato un gruppo di lavoro composto dai progettisti che hanno aderito all’iniziativa e da alcuni tecnici comunali, che partendo dagli interventi edilizi concreti ciascuno con le proprie pratiche edilizie, dovranno individuare un percorso alternativo per rendere più efficace l’iter di approvazione dei progetti. Ma non solo, il gruppo è impegnato anche nel definire le modalità di presentazione grafica dei progetti telematici in modo che siano valutabili direttamente sullo schermo, per non ricorrere alla stampa degli elaborati e ridurre i costi; e nel provare come gestire online la presentazione e le informazioni e delle istanze presentate anche per giungere alla possibilità di monitorare dal web in modo trasparente lo stato di avanzamento della propria pratica.

La sperimentazione si basa su una totale condivisione degli obiettivi: ottenere in tempi brevi il rilascio del provvedimento edilizio richiesto; degli interessi e dei tempi: perfezionare tutti gli elementi in modo che le pratiche non necessitino poi di integrazioni; dei costi: rendendo più efficiente il processo, si punta ad evitare possibili costi aggiuntivi; della consulenza, che avverrà nella fase precedente la presentazione formale della domanda.

Il progetto ora è rivolto ai cittadini e alle imprese produttive che, tramite i progettisti che hanno aderito all’iniziativa, possono portare il proprio contributo partecipando alla fase di preparazione del progetto e alla fase di verifica istruttoria della pratica edilizia, con la compilazione di un questionario iniziale e di uno alla conclusione del progetto edilizio. Questi sondaggi serviranno per individuare ambiti di miglioramento e monitorare l’andamento della sperimentazione.

di Redazione Thiene on line

 

 

 

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