Esiste un treno che può viaggiare a un passo dall’infrangere la barriera del suono. E il Veneto ora lo vuole. Il governatore Luca Zaia ha firmato oggi a Verona, nell’ambito della fiera LETExpo, un protocollo d’intesa insieme al ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, e al numero uno di Concessioni Autostradali Venete (Cav), Ugo Dibbennardo, appunto per la sperimentazione della tecnologia ‘Hyper Transfer’. “E’ il frutto di una grande visione- spiega Zaia- tutte le innovazioni sono sempre state il frutto di grandi visioni. Stiamo celebrando oggi una pagina di storia della quale riusciremo a cogliere la portata in futuro, ma oggi poniamo le basi per un modello in cui la tecnologia applicata alla mobilità consentirà di pensare ad un sistema interconnesso di reti, sostenibile ed efficiente. Rendere concretizzabile il raggiungimento di una velocità di 1.223 chilometri orari rappresenterà una vera e propria rivoluzione, trasformando radicalmente trasporti, territorio e sistema economico”. Si parla di un convoglio “a guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata, completamente sostenibile e a basso consumo di energia”. E’ in grado di raggiungere appunto i 1.223 chilometri orari. Giusto per fare qualche paragone: la velocità del suono è circa 1.225 chilometri orari, quella di un aere commerciale è 800 km/h, mentre un treno ad alta velocità oggi viaggia al massimo a 380 chilometri all’ora. In base all’accordo siglato oggi, saranno dunque avviati tutti gli approfondimenti funzionali e progettuali sul treno ‘supersonico’ per il trasporto sia di merci sia di persone.
Esiste un treno che può viaggiare a un passo dall’infrangere la barriera del suono. E il Veneto ora lo vuole. Il governatore Luca Zaia ha firmato oggi a Verona, nell’ambito della fiera LETExpo, un protocollo d’intesa insieme al ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, e al numero uno di Concessioni Autostradali Venete (Cav), Ugo Dibbennardo, appunto per la sperimentazione della tecnologia ‘Hyper Transfer’.
“E’ il frutto di una grande visione- spiega Zaia- tutte le innovazioni sono sempre state il frutto di grandi visioni. Stiamo celebrando oggi una pagina di storia della quale riusciremo a cogliere la portata in futuro, ma oggi poniamo le basi per un modello in cui la tecnologia applicata alla mobilità consentirà di pensare ad un sistema interconnesso di reti, sostenibile ed efficiente. Rendere concretizzabile il raggiungimento di una velocità di 1.223 chilometri orari rappresenterà una vera e propria rivoluzione, trasformando radicalmente trasporti, territorio e sistema economico”. Si parla di un convoglio “a guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata, completamente sostenibile e a basso consumo di energia”. E’ in grado di raggiungere appunto i 1.223 chilometri orari. Giusto per fare qualche paragone: la velocità del suono è circa 1.225 chilometri orari, quella di un aere commerciale è 800 km/h, mentre un treno ad alta velocità oggi viaggia al massimo a 380 chilometri all’ora. In base all’accordo siglato oggi, saranno dunque avviati tutti gli approfondimenti funzionali e progettuali sul treno ‘supersonico’ per il trasporto sia di merci sia di persone.