L’aumento del costo dell’energia, aggravato dal conflitto tra Ucraina e Russia, rischia di diventare una vera e propria stangata per le famiglie italiane. Per evitare brutte sorprese in bolletta, rispettando allo stesso tempo il pianeta, Selectra (selectra.net), il servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet per aziende e privati, condivide i consigli per gestire al meglio elettrodomestici, termosifoni e consumi in casa, per ridurre gli sprechi del gas e della luce.
Tenere acceso l’impianto di riscaldamento di giorno e di notte non serve. In un’abitazione efficiente, infatti, il calore accumulato dalle strutture quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo di spegnimento. Inoltre, è bene evitare di coprire i termosifoni. Coprire i termosifoni fa abbassare la loro efficienza, ostacolando l’emissione del calore, e provoca alterazioni nella misura del calore da parte del contabilizzatore, incidendo sull’aumento dei consumi energetici. Per questo, è fondamentale che i radiatori siano liberi da oggetti come copritermosifoni, mobiletti a incasso o tende, così che l’aria possa circolare liberamente.
In cucina, con forno e fornelli accesi l’ambiente si riscalda comunque di 2-3 gradi: in tal caso i termosifoni possono essere impostati su una temperatura più bassa. Sono utili anche i piccoli accorgimenti come coprire sempre le pentole con un coperchio per evitare la dispersione del calore e consumare meno gas. Accorciare il tempo sotto la doccia fa bene ad ambiente e portafogli, perché permette di consumare meno acqua e meno gas per mantenere accesa la caldaia.
Per ridurre gli sprechi della luce, invece, Selectra consiglia di utilizzare lavastoviglie e lavatrici solo quando sono pieni, poiché metà carico non è efficiente dal punto di vista energetico. Inoltre, per ridurre il costo della bolletta della luce è buona regola accendere le lampadine solo quando necessario, sfruttando il più possibile la luce naturale.
L’utilizzo delle luci a Led consente di ridurre ulteriormente gli sprechi: consumano circa il 90% in meno di quelle alogene e circa il 66% in meno rispetto a quelle fluorescenti. Sono anche più sicure, perché non producono calore e non contengono polvere di silicio, non rovinano tessuti, mobili e pellame, e durano fino a 50.000 ore, ovvero circa 20 anni.
Attenzione allo stand-by dei dispositivi elettronici. Seppur spenti, continuano a consumare energia andando a incidere sulle bollette; è il caso dei desktop, per esempio, o dei televisori che, essendo collegati ai telecomandi, mantengono costantemente attiva la ricezione del segnale in attesa di nuovi input, o delle stampanti. Lo stand-by può pesare in casa dal 10 al 16% dei consumi in bolletta elettrica. Altra regola: gestire al meglio frigorifero e congelatore che dovrebbero essere aperti solo quando è strettamente necessario.
Inoltre, è bene assicurarsi che il cibo sia freddo prima di riporlo nel frigorifero: mettere piatti ancora caldi produce uno sbalzo termico che comporta un maggior consumo da parte dell’elettrodomestico. Per quanto riguarda la posizione, è consigliabile tenere il frigo lontano da fonti di calore, come il forno o la luce diretta del sole, e non incassarlo in spazi troppo ristretti che rischierebbero di ostacolare la fuoriuscita del calore dalla ventola. C’è poi il forno che è tra gli elettrodomestici più costosi dal punto di vista energetico. Per limitare gli sprechi è consigliabile in primis ottimizzare l’utilizzo, ad esempio cuocendo più pietanze contemporaneamente.
Inoltre, non sempre è necessario preriscaldarlo prima di iniziare la cottura: i forni moderni sono in grado di raggiungere la temperatura desiderata in tempi brevi. Tra l’altro, mantengono la temperatura anche nei 20 minuti successivi allo spegnimento: in alcuni casi è possibile spegnerli in anticipo e sfruttare il calore residuo per terminare la cottura. Infine: non aprire il forno mentre il cibo sta cuocendo poiché si disperde il 20% del calore ogni volta. Infine, la sostenibilità passa anche dai materiali utilizzati per cucinare: ad esempio, ceramica o vetro sono perfetti perché non necessitano di temperature molto elevate per la cottura in forno e quindi assicurano la massima efficienza.
La scelta dell’elettrodomestico giusto è decisiva: sono infatti da preferire quelli di nuova generazione e con classe energetica elevata, poiché significa che hanno un’efficienza energetica maggiore. Dallo scorso anno sono inoltre entrate in scena le nuove etichette energetiche, da G ad A. Non dimenticare la manutenzione. Un elettrodomestico mal funzionante consuma di più e può arrivare perfino ad essere pericoloso: è quindi importante effettuare una manutenzione annua degli elettrodomestici. Ad esempio per quanto riguarda il frigo-congelatore è importante sia sbrinarlo periodicamente per evitare che si crei uno strato di ghiaccio sia verificare le guarnizioni, che possono usurarsi nel tempo e non aderire più perfettamente, causando delle perdite d’aria fredda. Per la lavastoviglie, invece, meglio prevedere una frequente pulizia del filtro e aggiungere il sale nel contenitore apposito per evitare l’accumulo di calcare che può impedire il corretto funzionamento dell’elettrodomestico e di conseguenza causare un aumento dei consumi.