“L’offerta di 190 posti di lavoro da parte delle imprese associate a Confindustria Venetocentro è una risposta alla crisi ucraina che non solo tiene conto delle necessità con cui ci stiamo misurando per l’accoglienza dei rifugiati ma anche della dignità che deve essere garantita alla persona, soprattutto in un frangente simile, assicurandogli la possibilità di provvedere a sé stessa e di contribuire alla vita del territorio che la ospita”.
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ringrazia Confindustria Venetocentro che con le aziende associate ha messo a disposizione 190 posti di lavoro per l’emergenza ucraina.
“Quando si parla di solidarietà il Veneto risponde sempre e lo fa al meglio, come è suo stile, dimostrando di sapere fare sistema a tutti i livelli – prosegue Zaia -. Ringrazio per il contributo concreto che rappresenta questa iniziativa. I Veneti sanno bene che la prima chiave di rinascita e di integrazione è sempre il lavoro. Penso non sia un caso che dopo la notevole risposta dei cittadini che hanno offerto 5.600 posti letto contattando lo specifico numero verde e gli oltre 290.000 euro di donazioni, a botta calda arrivi anche questa significativa offerta degli industriali trevigiani e padovani”.
Veneto Lavoro, intanto, attraverso il soggetto attuatore il direttore generale Tiziano Barone, ha deciso di attivare un ‘Incontra lavoro emergenza Ucraina’, utilizzando il modello già attivo che prevede incontri periodici territoriali di incontro domanda-offerta nei centri per l’impiego con le aziende per mettere in collegamento le aziende stesse che hanno bisogno di profili professionali con i profughi che si renderanno disponibili a lavorare.