E’ stato rinvenuto poco distante da località Pria di Arsiero verso metà della mattinata di oggi giovedì 10 marzo, il corpo senza vita del giovane padovano sulla trentina di cui non si avevano notizie da qualche giorno, intrappolato nelle acque gelide dell’Astico che nonostante la secca del periodo in alcune zone ha delle gole piuttosto profonde e difficilmente raggiungibili.

I Vigili del Fuoco e il gruppo sommozzatori del nucleo di Padova lo cercavano infatti già dalla tarda mattinata di martedì quando era pervenuto l’allarme dato da alcuni residenti che avevano notato una vettura ferma già dal giorno precedente e alcuni resti di quello che sembrava essere un picnic abbandonato lì: della situazione è stata informata anche l’amministrazione comunale di Arsiero che si è subito attivata per supportare le ricerche anche fornendo le immagini ambientali di alcune telecamere della zona.

Le ricerche sono procedute senza sosta anche nottetempo, ma il ritrovamento di una scarpa nel torrente e la dinamica complessiva dell’evento, avevano subito fatto temere il peggio sino alla svolta di stamattina con l’intervento risolutivo da parte dei sub: ore di angoscia e di speranza per la famiglia nel frattempo arrivata sul posto e quindi informata del drammatico epilogo.

Un ragazzo descritto come un po’ solitario ma molto educato e coscienzioso, uno studente modello, grande appassionato di musica: pare che nella serata di lunedì i genitori lo aspettassero per cena, ma a quella cena il giovane non si è mai presentato.

Le indagini dovranno ora stabilire se si sia trattato di un tragico evento – l’ipotesi di un fatale scivolamento pare la più verosimile – , o come si siano effettivamente svolti i fatti per una morte che lascia inevitabilmente interdetti anche per l’età della sfortunata vittima.

di Redazione AltoVicentinOnline

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