Giulia Scanavin con la lista comitato Orizzonte Thiene, già movimento attivo in città su vari temi, scende in gara per le amministrative 2022.
Dal comunicato stampa inviato dalla donna che, dopo aver bazzicato in Lega ha deciso di essere un battitore libero, emerge una sorta di “mettersi a disposizione” di chi potrebbe credere in lei, che potrebbe dare appoggio a qualsiasi candidato la volesse in squadra.
Giulia Scanavin, dopo la Lega ha scelto di proporsi con un progetto svincolato. Ce ne parla?
Il mio impegno in Lega è sempre stato serio, costante, mi ha permesso di imparare molto e di partecipare anche a dei corsi di politica che ho ultimato con successo. Bazzicare è un termine che non riconosco mio. Poi il Covid ha interrotto riunioni e buoni propositi ed ha imposto anche uno stop in termini organizzativi e di leadership, per questo è nata l’idea di fondare un comitato, per dare la possibilità, laddove la politica non riusciva ad essere presente, alle persone di non sentirsi abbandonate di fronte alle problematiche del territorio. E questo è un progetto che mi assomiglia molto, un progetto libero che può comunque apportare i propri contenuti alla comunità. Personalmente non ho mai asserito di voler appoggiare “qualsiasi candidato”.
Qual è il candidato sindaco che le piacerebbe appoggiare durante la campagna elettorale?
Sicuramente un candidato che ragiona in maniera manageriale come faccio io di solito, essendo libero professionista ed occupandomi di consulenza soprattutto di aziende estere. Per me è normale parlare con persone di idee diverse e di lingua diversa, attuando il principio di condivisione e di inclusione sociale. Deve essere un candidato che predilige il raggiungimento di obiettivi ed è propenso al lavoro di squadra, con una spiccata capacità di sintesi.
Il candidato Giampi Michelusi ci ha riferito di un vostro incontro nel suo ufficio, dove Lei si è recata con un altro rappresentante del suo movimento: cosa è emerso?
L’incontro è stato cordiale, come comitato abbiamo voluto capire quale fosse il programma elettorale di Michelusi e comprendere se fosse un proseguimento dell’amministrazione Casarotto, che noi abbiamo sempre criticato.
Per mesi e mesi Lei ha frequentato la Lega di Thiene, dove la sua vicinanza a Attilio Schneck ha suscitato molta invidia. Cosa è accaduto ? Forse è giusto, se ha deciso di scendere in campo che Lei lo spieghi ai thienesi che porrebbero votarla votare.
Sicuramente l’aiuto che ha apportato Attilio Schneck in un comitato che sta lavorando bene, può aver suscitato invidia. Attilio è una persona di lunga esperienza, ed ha fatto da ponte tra la politica ed il comitato. Ma di fronte alle scelte per le elezioni amministrative, Attilio ha poi seguito le indicazioni che arrivavano dall’alto della politica ed io ho preferito continuare con il mio impegno verso il comitato.
E’ noto in città che Lei ha avuto uno scontro con il suo “padrino di politica”, a causa della sua posizione no vax. Vuole spiegarci?
Come ho spiegato poc’anzi, le motivazioni sono altre e di carattere del tutto personale. Ritengo però che la catalogazione delle persone sia un pregiudizio che alla lunga porta all’intolleranza ed alla discriminazione. Se la domanda tende a conoscere se io sia in possesso del Super Green Pass, la risposta è si, nel rispetto della normativa vigente. Ma non essendo un medico, mi asterrò sempre da qualsiasi giudizio sulle scelte libere personali di ognuno, proprio perché io lavoro per l’inclusione e non per il pregiudizio ed il mio gruppo di lavoro lo apprezza molto.
Cosa pensa degli attuali candidati Giampi Michelusi, Daniele Apolloni e Manuel Benetti?
Li rispetto e colgo in loro, per ognuna delle posizioni professionali che ricoprono, qualcosa di positivo per la città che però deve a mio modesto parere, essere concretizzato. Io sono per una politica di fatti e non di lunghi e fumosi programmi elettorali.
Chi non voterebbe mai?
Un sindaco che non ha il coraggio di riqualificare la propria città ed immaginare Thiene fra 10 anni.
Chi la conosce rimane abbagliato dalla sua voglia di studio, dalla sua intraprendenza e dal non girare intorno ai problemi che affliggono Thiene: il prossimo sindaco da cosa dovrebbe iniziare?
Il prossimo sindaco deve avere determinazione e soprattutto visione per Thiene. Deve ristabilire il peso politico che Thiene ha perduto negli ultimi anni che è l’ingrediente principale per scelte strategiche sul territorio ed il monitoraggio della qualità di sanità pubblica. Senza visione di insieme, un imprenditore od un libero professionista non potrebbe lavorare ed avere successo. Questi concetti manageriali devono essere trasposti nella pubblica amministrazione, tenendo sempre a fianco il valore dell’etica, che reputo fondamentale per un corretto bilanciamento degli interessi. Personalmente partirei dalla risoluzione dei problemi viabili, dalla promozione del centro di Thiene con una serie di normative che ne favoriscano il ripopolamento e la riqualificazione urbana, dalla valorizzazione del nostro territorio e dall’aiuto concreto alle famiglie in difficoltà e delle piccole e medie imprese che sono il nostro tessuto di eccellenza. Scuole da mettere a norma, spazi da concretizzare per i giovani, verifica dei servizi erogati agli anziani ed ai disabili con un ottica di continuo miglioramento…la lista è lunghissima. Ho in mente una bellissima idea per trattenere giovani e gratificarli con progetti concreti in città. Un sindaco non deve perdere nessun tassello. Ogni singolo cittadino è importante e merita attenzione ed ascolto nelle sue problematiche quotidiane. Sicuramente aprirei uno sportello per captare in concreto le problematiche di ognuno e rivolgerle agli uffici preposti per una rapida risoluzione.
Circolano in rete delle foto sue con esponenti della Lega di un certo livello: qual è il suo attuale rapporto con loro?
Il rapporto è buono, sereno e di estrema fiducia. Le persone con cui ho intessuto rapporti negli anni, sono persone che mi stimano, che hanno a cuore la buona politica e che mi hanno aiutata ad approfondire svariati argomenti come scuola, urbanistica, gestione dei bandi regionali, inclusione sociale e molto altro. Ci siamo scambiati il numero di telefono, non so se è questo che volete sapere, ma soprattutto ci scambiamo opinioni e proposte su argomenti che poi sono anche thienesi.
Sappiamo anche di suoi incontri con Maria Gabriella Strinati: in che rapporti siete e cosa ne pensa dei fatti che di recente l’hanno portata sulle prime pagine dei giornali?
Con Gabriella Strinati ho avuto modo di parlare più di una volta e di confrontarmi su molteplici tematiche. E’ una donna che stimo ed ammiro molto e che spero un giorno si rimetterà a servizio della comunità, perché ha notevoli capacità e perché Thiene ha bisogno delle competenze multitasking delle donne. Per i fatti che si sono poi letti sul suo conto nei media, posso solo esprimere grande vicinanza e comprensione. La politica è ancora una brutta bestia in mano, per lo più ai maschi, e le donne con capacità sono spesso prese di mira con tematiche tutt’altro che signorili.
Laura San Brunone