Sarebbe morto se non fosse stato per i carabinieri ed i vigili del fuoco che gli hanno letteralmente salvato la vita.
I fatti si sono svolti ieri mattina, uando verso le 8,30 è arrivata una telefonata al 112 del Comando Compagnia Carabinieri di Thiene nella quale una signora segnalava di aver sentito un tonfo provenire dal bagno all’interno del quale si era chiuso a chiave suo marito.
L’operatore inviava quindi sul posto una pattuglia della Tenenza che giungeva dopo pochi minuti ove, constatata la situazione, i militari decidevano di sfondare la porta.
I due carabinieri sono così riusciti ad accedere all’interno del bagno e hanno trovato l’uomo riverso a terra, privo di sensi.
Dopo aver verificato che le vie respiratorie non fossero ostruite hanno constatato l’assenza di battito cardiaco e quindi, alternandosi tra loro, i due militari hanno applicato le manovre di rianimazione cardio-polmonare. Dopo alcuni minuti è giunta anche una squadra dei vigili del fuoco di Vicenza i quali, muniti di defibrillatore, hanno potuto constatare che il battito del cuore era ripreso e quindi hanno potuto attendere insieme l’arrivo del personale medico del SUEM 118 di Vicenza, senza mettere in atto ulteriori interventi, dato che la situazione si era ormai stabilizzata.
L’uomo è stato quindi trasportato in codice rosso all’ospedale del capoluogo Vicentino, dove si trova tutt’ora ricoverato, nel reparto di rianimazione. I due militari oltre ad aver partecipato al corso per addetti al Primo Soccorso organizzato dal Comando Provinciale Carabinieri di Vicenza, proprio due settimane fa avevano partecipato liberi dal servizio, unitamente ad altri 15 carabinieri della Tenenza di Dueville, ad un corso BLSD (Basic Life Support Defillibration) e B-Con (Controllo delle Emorragie Massive) tenuto dall’Associazione Italiana Soccoritori.