L’area Sanità e Sociale della Regione Veneto comunica che ai sensi dell’Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale del 2005 e Smi, le organizzazioni sindacali Snami e Smi hanno proclamato uno sciopero regionale dei medici della medicina convenzionata per le giornate dell’1 e 2 marzo 2022, in prosecuzione dello stato di agitazione stabilito in data 19 gennaio 2022. In tale situazione di protesta i medici di medicina generale assicureranno l’assistenza clinica ai pazienti, ma non effettueranno la dematerializzazione delle prescrizioni, che verranno rilasciate su ricettario regionale cartaceo.
Domani alle 17 , intanto, il direttore della sanità veneta Luciano Flor incontrerà i sindacati dei medici Snami e Smi, per un incontro di raffreddamento davanti al prefetto. Lo spiega alla ‘Dire’ il presidente di Snami Veneto, Salvatore Cauchi, raccontando che l’incontro è stato fissato questa sera con una telefonata della segreteria di Flor. Domani, però, lo sciopero dei medici di medicina generale proclamato dai due sindacati per il 1 e il 2 marzo si terrà comunque, con la sospensione della dematerializzazione delle ricette.
“Se domani la Regione dovesse accogliere le richieste nero su bianco naturalmente noi poi faremo in modo di bloccare le altre giornate di sciopero. Certo che ci vuole un impegno scritto”, afferma Cauchi.