E’ iniziata in Veneto l’operazione di recupero delle prestazioni in lista d’attesa causata dal blocco imposto dalla quarta ondata di epidemia di Covid. La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha infatti approvato una delibera specifica, stanziando 40 milioni 981.000 euro, dei quali 31 milioni 14.000 euro per le strutture pubbliche e nove milioni 966 mila euro per le private convenzionate. Il gap da recuperare è di circa 72.000 interventi chirurgici richiedenti il ricovero e di circa 325.000 prestazioni ambulatoriali, screening compresi. Numeri fissati dopo aver sentito ogni singola Ulss. “Come promesso- sottolinea Lanzarin- abbiamo messo in campo uno sforzo importante, che prevediamo, salvo altri imprevisti, possa concludersi a fine anno. Mentre ancora il sistema sanitario è impegnato sul fronte dell’assistenza e cura di una pandemia che sembra regredire ma non è certo scomparsa, lanciamo un’altra sfida: tornare quanto prima alla normalità di visite e interventi, un obbiettivo ambizioso ma necessario”. Le Aziende del servizio sanitario regionale dovranno ora procedere alla redazione dei loro singoli Piani operativi, tarati sulle specifiche esigenze ed inviarli ad Azienda Zero e all’Area Sanità e Sociale entro l’11 marzo. Azienda Zero, dal canto suo, avrà anche l’obbiettivo di effettuare il monitoraggio dei Piani Operativi Aziendali e dei livelli di produttività raggiunti.

I 40 milioni 981 mila euro sono stati così distribuiti: Ulss 1 Dolomiti, un milione 593.000 euro (di cui un milione 472.000 nel pubblico e 121.000 nel privato); Ulss 2 Marca Trevigiana, sei milioni 591.000 euro (di cui cinque milioni 496.000 nel pubblico e un milione 94.000 nel privato); Ulss 3 Serenissima, cinque milioni 270.000 euro (di cui quattro milioni 69.000 nel pubblico e un milione 200.000 nel privato); Ulss 4 Veneto Orientale, un milione 730.000 euro (di cui un milione 439.000 pubblico e 291.000 nel privato); Ulss 5 Polesana, due milioni 330.000 euro (di cui un milione 620.000 nel pubblica e 710.000 nel privato); Ulss 6 Euganea , sette milioni 729.000 euro (di cui cinque milioni 798.000 euro nel pubblico e un milione 930.000 nel privato); Ulss 7 Pedemontana, due milioni 364.000 euro (di cui due milioni 277.000 nel pubblico e 86.865 nel privato); Ulss 8 Berica, tre milioni 970.000 euro (di cui tre milioni 87.000 nel pubblico e 882.000 nel privato); Ulss 9 Scaligera, nove milioni 399.000 euro (di cui cinque milioni 751.000 euro nel pubblico e tre milioni 647.000 nel privato)

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