Una vicenda inquietante, con la sciacalla di turno che approfitta dell’ingenuità dell’anziano indifeso e ingenuo. Che lo fa sentire amato per spillargli i soldi del conto corrente, che gli promette amore eterno per renderlo vulnerabile e fargli firmare assegni.

I Carabinieri della Stazione di Piovene Rocchette hanno scoperto una storia, che vede indagata una donna di 46 anni, residente a Santorso, accusata dalla Procura di Vicenza di circonvenzione di persona incapace e indebito utilizzo di carte di pagamento ai danni di un concittadino.

L’indagine era iniziata a dicembre 2021 quando, su segnalazione dei servizi sociali di quel Comune, i militari avevano avuto un colloquio con l’anziana  vittima a seguito del quale era apparso chiaro che ci fosse qualcuno che stesse abusando della sua ingenuità e fragilità emotiva: era risultato, infatti, che dal 2019 all’uomo era stata sottratta la somma complessiva di 53.000 euro attraverso prelievi bancomat, nonché sottoscrizione di assegni e di finanziamenti con cessioni del quinto, compiuti materialmente da una donna di cui la vittima non conosceva le generalità complete, ma era convinto di doverci andare a convivere in un futuro prossimo.

Da un’analisi dei documenti sottoscritti, nonché delle videoriprese effettuate nei bancomat dove erano stati avvenuti gli ultimi prelievi, i Carabinieri erano riusciti ad individuare la donna destinataria poi della perquisizione, attività che ha permesso di rinvenire alcuni degli indumenti indossati durante i prelievi di contante, nonché porre sotto sequestro la tessera bancomat intestata all’uomo e copia della succitata documentazione bancaria.

La donna è a piede libero in quanto non sussisterebbe il pericolo di fuga nè di reiterazione del reato. 

di Redazione Altovicentinonline

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