Tutti i bambini hanno diritto al gioco, ad un’esistenza serena e ad un’educazione adeguata alla loro età. Quei 45 metri quadrati non bastavano, non erano sufficienti come luogo confortevole, specie se si pensa alla loro fragilità di figli di mamme vittime di violenza. Il regalo che hanno fatto loro i soci del Lions Club Colleoni è qualcosa che ha un valore incommensurabile: una casa piena di giocattoli, di colori vivaci, di libri su cui studiare, di tante piccole cose, che serviranno per aiutarli a completare il percorso, che affrontano quando, dopo la denuncia di violenza, scatta la loro protezione.
E’ stata inaugurata sabato, 19 febbraio 2022, la Casa della Solidarietà, che in questi giorni, grazie al service dei Lions ha tutta una veste nuova. Un alloggio così bello, caldo, accogliente, che mentre venivano completati i lavori, i bambini che davano una mano a pulire, a sistemare e a dipingere, hanno detto alle loro mamme: ‘Speriamo che il Comune ci faccia stare qui a lungo’. A realizzarlo, tanti artigiani del nostro territorio che hanno eseguito i lavori. Qualcuno ha donato le piastrelle, altri il materiale elettrico, chi sedie, chi ha messo a disposizione le proprie mani nude per contribuire alla Casa della Solidarietà, dove i 21 bambini attualmente ospiti possono vivere qualche momento di spensieratezza, nonostante il loro status di protezione. ‘L’intento – ha spiegato l’ assessore Anna Maria Savio, che ha collaborato con i soci Lions – è quello di far trascorrere un momento difficile della vita di questi bambini, in un ambiente confortevole e adeguato sia alla loro età, sia al bisogno di educarli, che viene al primo posto’. Al taglio del nastro c’era l’assessore regionale Manuela Lanzarin, orgogliosa della casa della Solidarietà di Thiene, che ha voluto visitare. Proprio in questi giorni, su sua iniziativa, è stato istituito un tavolo tecnico sul dramma sociale della violenza sulle donne:’ La violenza contro le donne non è solo un problema di genere, è una frattura che coinvolge l’intera comunità, nessuno, anche se su piani e responsabilità diversi, può chiamarsi fuori. Dietro ad un atto fisico violento o a reiterati comportamenti di violenza anche verbale si annida una lacuna culturale e una donna che chiede aiuto ha il diritto di trovare un ascolto e una presa in carico che la metta, in tempi rapidi e nelle giuste modalità, in sicurezza’.
All’inaugurazione era presente anche la parlamentare breganzese Silvia Covolo, che ha rivolto parole di elogio verso il Comune di Thiene: ‘Sin da quando ero sindaco ho guardato con ammirazione il lavoro dell’amministrazione Casarotto, che in questi 10 anni ha dimostrato tanto – ha detto al microfono l’onorevole leghista – . In ogni iniziativa dimostra di saper fare rete, di lavorare in squadra, utilizzando quella risorsa che fa grande questa città nel Sociale cioè l’associazionismo’.
Al Fonato, dopo l’inaugurazione, si è svolta una sobria cerimonia, con i soci Lions e gli artigiani che ‘si sono sporcati le mani’ ed hanno portato a termine uno dei progetti più importanti degli ultimi anni. Un service voluto fortemente dall’ex presidente Roberto Cappa, che era visibilmente emozionato per quella casa tutta nuova che darà un sorriso a bambini, che di sorridere ne hanno bisogno eccome. Bambini, che nell’età in cui si dovrebbe essere spensierati e con la testa esclusivamente al gioco e alla scuola, hanno assistito con i loro occhi alle violenze sulla loro madre. Che di botte ne hanno prese, spesso, anche loro. Dei cuccioli, che mai dimenticheranno l’orrore e l’inferno vissuto in case che hanno dovuto abbandonare per spezzare la catena dei maltrattamenti. ‘Ci tenevamo noi soci Lions Club Colleoni a realizzare un rifugio decoroso per questi bimbi indifesi che nella Casa della Solidarietà hanno bisogno di trovare pace e serenità – ha detto Cappa – lì dentro abbiamo trascorso tante giornate, lavorando assieme agli artigiani, che tra lavoro, materiale e doni, hanno donato circa 40mila euro. Ognuno di loro ha dato il loro contributo ed è stata una esperienza straordinaria’. A lui, i bambini vittime di violenza hanno voluto donare una busta piena di disegni fatti con le loro mani, per ringraziare i soci del Club thienese per aver trasformato la loro casa in un luogo, degno di un bambino che deve essere felice. Soddisfatto anche l’attuale presidente del Lions Club Colleoni Andrea Simonato.
‘Per me questo service ha un valore particolare – ha spiegato l’avvocato Michela Assi, socia Lions ed esperta di diritto di famiglia -. Io che per lavoro so cosa ci sia dietro i casi di violenza familiare, l’orrore che vivono questi bambini, che trovano rifugio nella Casa della Solidarietà, non posso che gioire al pensiero che oggi vivano in un ambiente vivace nei colori, pieno di libri, di giocattoli, ma soprattutto lontano dall’incubo di un padre violento. Sono vite segnate, esistenze marchiate a fuoco, che hanno bisogno della competenza dei Servizi Sociali, che devono poter lavorare ed occuparsi di loro in ambienti, che non possono essere improvvisati. Questo service non lo dimenticheremo mai per quello che ha lasciato in tutti noi, anche in termini di emotività’.
‘Nulla è stato lasciato al caso – ha concluso Anna Maria Savio – dai libri della biblioteca donati e sistemati dai giovani del Leo Club, alle pareti, che ad un certo punto ci sono sembrate troppo bianche e che hanno coinvolto un gruppo di artiste che, capitanate da Elsa Marsilio, hanno creato delle vere e proprie opere d’arte. Dentro la Casa della Solidarietà c’è il contributo di un’intera comunità, che quando c’è da aiutare i fragili e gli indifesi non si tira mai indietro. Ringrazio la consigliera Roberta Marin, che si è ‘sporcata le mani’ per mettere in piedi questo luogo d’accoglienza, che servirà alle vittime di violenza, non solo di Thiene, ma anche provenienti dagli altri Comuni’.
‘Thiene c’è – ha ripetuto il sindaco Gianni Casarotto – , la nostra città ha un cuore grande ed è di questa solidarietà, che fa scendere in campo tutte le persone, che mettono a disposizione tempo ed energia per aiutare il prossimo, io vado particolarmente fiero. Grazie ai soci del Lions Club Colleoni per questo dono prezioso, i numeri delle violenze sulle donne sono in aumento e non potevamo non avere una struttura adeguata a questa vera e propria emergenza. La Casa della Solidarietà è stata creata nel 2008, ma oggi, è stata resa più adeguata grazie allo slancio di cittadini meravigliosi’.
In prima fila, una Roberta Manzardo molto partecipe, che ha applaudito a lungo. Fu lei, allora assessore al Sociale durante l’amministrazione Busetti a volere quel luogo protetto per donne e bambini. ‘Lo so che è strano vedere un ex amministratore congratularsi con i suoi successori in questi tempi in cui la politica avvelena tutto e tutti, ma sono veramente felice che in questi anni, si sia tenuto in piedi un progetto, al quale rimango attaccata e che oggi (ndr), posso dire che sta andando avanti a gonfie vele’.
Natalia Bandiera