Il decreto approvato è di 8 miliardi di euro, 6 per l’energia, senza scostamenti di bilancio“. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa, insieme i ministri dell’Economia, Daniele Franco e dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, della Transizione ecologica Roberto Cingolani, al temine del Consiglio dei ministri. “Interveniamo in maniera strutturale per aumentare la produzione di gas, che può essere venduto a prezzi più bassi, e per e semplificare e velocizzare l’installazione di impianti di energia rinnovabile“, aggiunge.
DRAGHI: “SITUAZIONE MIGLIORA, FONDO DA 15 MLN PER SANITARI DECEDUTI”
“La condizione sanitaria del paese continua a migliorare- dichiara ancora il premier- Nei provvedimenti di oggi abbiamo approvato anche un fondo da 15 milioni per le famiglie dei sanitari deceduti per covid”.
DRAGHI: “OBIETTIVO CRESCITA SOSTENUTA, LOTTA A PRECARIATO“
“L’obiettivo del governo è rilanciare una crescita sostenuta, equa e sostenibile e poi bisogna affrontare il problema del mercato del lavoro soprattutto per i giovani e della precarietà”.
DRAGHI: “FONDO AUTO DA UN MILIARDO, AL CENTRO DELLA TRANSIZIONE“
“Creiamo un fondo da un miliardo l’anno a sostegno dell’industria dell’automobile e della sua filiera che sono al centro della transizione energetica in corso”.
UE, DRAGHI: “INCOGNITE GEOPOLITICHE SULLA CRESCITA“
“Siamo in una fase di rallentamento della crescita in Europa, che secondo le previsioni dovrebbe riprendere spedita a partire dal secondo trimestre di quest’anno, ma ci sono incognite geopolitiche che pesano”.
DRAGHI: “TASSA SU EXTRA PROFITTI? SÌ, STIAMO RIFLETTENDO“
“Ci aspettiamo che i grandi produttori di energia condividano con la popolazione questi grandi aumenti dell’energia. Come? Ci stiamo riflettendo”.
DRAGHI: “COLLOQUIO CHIESTO DA PUTIN, TENERE APERTO DIALOGO“
“Il colloquio è stato richiesto da Putin e la cosa importante è che l’atteggiamento di unità non conosce sfumature e diversità tra tutti i Paesi e la Nato. Accanto a questo bisogna mantenere una posizione ferma contro un attacco in Ucraina. Sono stata dispiegate armi nucleari in Bielorussia, quindi non c’è solo l’Ucraina a cui guardare”, aggiunge Draghi. “Dobbiamo tenere aperte tutte le possibilità di dialogo in qualunque formato”.
DRAGHI: “SANZIONI A RUSSIA NON SULL’ENERGIA“
“Le sanzioni devono essere concentrate in settori che non comprendano l’energia e che siano proporzionate rispetto all’attacco e non siano preventive. Sono i punti di vista portati al tavolo dall’Italia”.
DRAGHI: “GOVERNO PRONTO A DIALOGARE MA BARRA DRITTA SULLE RIFORME“
“Ieri ho ribadito il mandato del governo per affrontare certe emergenze e conseguire certi risultati. Io sono sicuro che riusciremo a conseguire i risultati come abbiamo fatto finora, conto sul parlamento e le forze politiche, è con il massimo rispetto che ho detto quelle cose ieri. Se c’è bisogno, massima disponibilità dal governo al dialogo, ma dobbiamo tenere la barra dritta”, prosegue il premier. “Normali divergenze” quelle con i partiti, ha aggiunto Draghi, ma “se serve rivediamo il metodo”.
DRAGHI: “A GIORNI ROAD MAP PER STOP RESTRIZIONI“
“Io voglio uscire al più presto possibile dall’emergenza, voglio eliminare le restrizioni. A giorni usciremo con una road map precisa per evitare incertezze da ora al 31 marzo”.
FRANCO: “5,5 MILIARDI PER FAMIGLIE E IMPRESE, POI COMUNI E REGIONI“
“L’intervento per famiglie e imprese supera i 5,5 miliardi e a questo si aggiunge un provvedimento per comuni e regioni”, dichiara il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in conferenza stampa.
CINGOLANI: “+2 MLD MC TRA SICILIA, MARCHE E RAVENNATE A BUON PREZZO“
“Consumiamo poco più di 70 miliardi di metri cubi di gas l’anno e solo 3,2 miliardi di metri cubi arrivano da giacimenti italiani. 20 anni fa erano 20 miliardi e questo ci rende fortemente dipendenti dall’importazione. Abbiamo fatto analisi molto accurate e visto che sui giacimenti esistenti, ottimizzando quel che c’è, saremo in grado di tirare altri 2 miliardi circa di metri cubi, soprattutto nell’area di Cassiopea nel Canale di Sicilia, poi Marche e ravennate, impianti che già esistono e non nuove trivellazioni”. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, lo dice in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. Con questo “arriviamo a circa 5 miliardi di metri cubi, che essendo gas prodotto in giacimenti nazionali con opprtune regole e chiamate interesse sarà distribuito a un prezzo estremamente piu vantaggioso rispetto al mercato con una mitigazione diretta per le aziende energivore e le Pmi”, spiega Cingolani.