La nascita del piccolo Niccolò, il neonato residente di Laghi che verrà dimesso dall’Ospedale di Santorso nella giornata di oggi venerdì 18 febbraio, ha attirato l’attenzione anche della stampa nazionale.
Una nascita che arriva a quasi 4 anni di distanza dalla precedente nel paese che conta poco più di un centinaio di abitanti, ma anche la storia dei suoi genitori, che si sono trasferiti lì scegliendo il comune più piccolo del Veneto, rappresentano una notizia.
Questo sia per il lieto evento che ha portato vivacità nella piccola comunità valligiana, sia perchè il dramma dello svuotamento delle località di montagna è ancora una volta di grande attualità.
Mamma Chiara e papà Fabio sono andati a vivere a Laghi qualche mese fa, quando la neomamma era già incinta: hanno acquistato l’immobile dalla famiglia Segalla e sin dai primi giorni del loro trasferimento hanno fatto capire l’innamoramento per quel paese che d’estate attira turismo con i suoi suggestivi scorci e la vista del Monte Maggio e d’inverno si trasforma in luogo quasi fiabesco con i laghetti ghiacciati e la neve che lì scende abbondante anche quando nel resto del Veneto si fa desiderare.
Chiara e Fabio Fiorino sono una coppia non originaria dell’alto vicentino: lei è una veterinaria padovana, lui un corriere nato a Trapani. Mamma Chiara ha vissuto la sua gravidanza con Niccolò che scalciava nella sua pancia e sono numerose le fotografie postate sulla sua pagina facebook delle viuzze e del verde di Laghi dove ha deciso di crescere il suo bambino.
Gli abitanti di Laghi lo immaginano già mentre corre con i suoi pantaloncini corti senza il pericolo delle auto che sfrecciano nelle grandi città: lo vedono già sorridere in mezzo all’aria pulita che la scelta corraggiosa dei suoi genitori non gli farà mancare mai.
La storia di Niccolò e della sua famiglia ha attirato anche l’attenzione della consigliera regionale Cristina Guarda, che si è già informata della data di dimissioni di Chiara e non vede l’ora di andare a trovare la famiglia Fiorino ma soprattutto di conoscere il principino di casa.
La consigliera di EV è molto sensibile alla questione dei paesi di montagna dove si reca spesso per raccogliere le istanze dei suoi abitanti: il problema del calo demografico e della migrazione di giovani verso i centri urbani è un tema molto dibattutto tra gli scranni del Consiglio Regionale del Veneto, dove si valutano provvedimenti da adottare per arginare quella che è una vera e propria emergenza.
La storia di questa famiglia che ha deciso di investire tutto nel paese più piccolo del Vento potrebbe essere d’esempio per molte altre famiglie che leggendo di Niccolò potrebbero tornare a credere nei valori che solo in certi luoghi puoi mettere in pratica e vivere a piene mani.
di Redazione AltoVicentinOnline