Non ci sta il sindaco di Zanè a fare la parte del primo cittadino rimasto indifferente dinanzi ai problemi di disturbo notturno davanti all’“Antica Osteria Fance” e rispedisce al mittente le accuse che gli sono state mosse dal Maggiore dei Carabinieri Davide Rossetti. (articolo di ieri)

Il sindaco, quindi, utilizza le stesse modalità di comunicazione utilizzate dal suo concittadino graduato e affronta quella che riconosce essere una problematica.

Pubblichiamo integralmente quanto pervenuto alla redazione di AltovicentinOnline in risposta al Maggiore Rossetti da parte del primo cittadino Roberto Berti.

Nel corso degli anni la problematica riguardante il disturbo alla quiete pubblica nei pressi dell’“Antica Osteria Fance” è stata presa seriamente in considerazione da questa Amministrazione. Più volte si è cercato di risolvere “bonariamente” il disagio attraverso incontri con i proprietari/gestori dell’esercizio pubblico ai quali abbiamo sollecitato moderazione nei rumori e un maggiore controllo dei propri avventori sia all’interno che all’esterno del locale. Permanendo il problema, ogni segnalazione pervenuta in Comune o fatta direttamente a Sindaco e Assessori da parte dei cittadini è stata puntualmente girata alle Forze dell’Ordine competenti. In questi anni, soprattutto negli ultimi due, sono state innumerevoli le richieste di controlli inviate per iscritto o avanzate durante appositi incontri da questa Amministrazione all’indirizzo di Polizia Locale e Carabinieri.

Come noto, dopo la liberalizzazione un’Amministrazione Comunale non può imporre gli orari di apertura/chiusura alle attività commerciali. Per emettere un’ordinanza di chiusura o riduzione degli orari deve quindi essere accertata una violazione meritevole di sanzione, che risulti da verbali di contravvenzione e/o da rapporti delle Forze dell’Ordine contenenti indicazioni motivate sui provvedimenti da adottare. Nello specifico, negli ultimi mesi, gli innumerevoli controlli effettuati da Polizia Locale e Carabinieri su mia segnalazione non hanno fornito elementi sufficienti per l’emanazione di rigide misure restrittive. Ciononostante, in passato e da ultimo la scorsa estate, ho ritenuto di emettere ordinanze di riduzione dell’orario di apertura assumendomi il rischio di possibili ricorsi e richieste danni da parte dell’esercizio pubblico. Tanto ho fatto proprio perché capisco il disagio dei residenti e sono sempre stato consapevole che è dovere di ogni Amministrazione tutelare il decoro pubblico e il diritto di tutti i cittadini alla tranquillità: per questo continuerò a segnalare e richiedere interventi di supporto alle Forze dell’Ordine deputate al controllo della sicurezza pubblica e, ogni qual volta vi saranno i presupposti, non mi esimerò dall’applicare adeguate misure restrittive. A questo proposito voglio rassicurare il Maggiore Rossetti di aver inoltrato, già questa mattina, anche la sua cortese segnalazione al Comando Compagnia Carabinieri di Thiene e al Consorzio di Polizia Locale Nordest Vicentino con una formale richiesta per avere una relazione che mi consenta l’adozione di provvedimenti puntuali ed idonei. Comunicazione inoltrata così come ho sempre fatto con altre segnalazioni, nessuna esclusa. Mi auguro che la sua testimonianza, quale Ufficiale delle Forze dell’Ordine, possa risultare utile a risolvere il problema e “non si debba nuovamente tornare sull’argomento”.

Il sindaco di Zanè Roberto Berti

Zanè. Il Maggiore Davide Rossetti ‘ Basta schiamazzi davanti all’”Antica Osteria Fance”, il sindaco prenda provvedimenti’

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