Il bar ‘Antica Osteria Le Fance’ fa scoppiare la polemica a Zanè, con un residente graduato e autorevole come il Maggiore Davide Rossetti, attualmente al servizio del CoESPU di Vicenza, ma molto conosciuto in tutto l’Altovicentino per aver comandato la compagnia Carabinieri di Thiene, che va all’attacco del sindaco Roberto Berti. Al primo cittadino, come si legge nella mail che ha ricevuto la direzione della nostra testata giornalistica, rimprovera di non aver preso provvedimenti per evitare gli schiamazzi notturni, che rendono la notte insonne agli abitanti della zona. ‘La situazione è diventata insostenibile – racconta l’ufficiale dell’Arma – sono bersagliato dalle lamentele di chi non ne può più di quanto avviene nel fine settimana davanti al locale. C’è gente che urla e urina e il sindaco in passato ha solo emesso un provvedimento di chiusura fino a mezzanotte per due settimane. A noi residenti è sembrata una presa in giro. Non oso pensare a quanto saremo costretti a vivere in primavera o in estate con questo andazzo’.
Pubblichiamo integralmente la lettera del Maggiore Davide Rossetti:
Egregio Sindaco Berti,
con la presente mi faccio portatore di una richiesta proveniente da numerosi cittadini residenti a Zanè, precisamente nelle vie limitrofe al pubblico esercizio “Antica Osteria Le Fance”.
Ormai non passa giorno senza che qualcuno di loro non mi fermi per la strada chiedendomi di farmi parte attiva nella soluzione di una problematica divenuta ormai insostenibile da tutti; sinceramente comprendo molto bene la loro frustrazione in quanto anch’io residente nella stessa zona e anch’io testimone di quanto accade.
La questione, credo, Le sia ormai nota, essendo ormai diversi anni che i cittadini Le chiedono un intervento volto a risolvere “definitivamente”, cioè una volta per tutte, la situazione di disturbo ed estremo degrado che ogni fine settimana si verifica a causa dell’inciviltà degli avventori della sopra citata osteria.
Un esercizio pubblico che si trova in un centro cittadino non può, e non deve, avere come orario di chiusura le 02.00 di notte, in quanto è evidente che il deflusso dei clienti, ancorché in piccoli gruppi ma alterati dall’assunzione smodata di bevande alcoliche, costituisce un problema di “ordine pubblico”, e a poco servono gli interventi delle Forze dell’Ordine, Carabinieri e Polizia Locale, che devo sottolineare si sono sempre resi disponibili e mai si sono sottratti a svolgere i propri doveri su chiamata dei cittadini, in quanto non si tratta di verifiche all’interno del locale, bensì sulla pubblica via, e sappiamo benissimo che cogliere in flagranza un soggetto che disturba la quiete pubblica non è affatto cosa semplice, poiché alla sola vista dell’auto di servizio chiunque terrebbe la bocca chiusa per bene ed il problema sarebbe rimandato solo di qualche minuto.
Ultimamente la situazione sta assumendo contorni di vero degrado: se prima bastavano schiamazzi e urla di coloro che, defluendo dal locale devono raggiungere i parcheggi di Via Ferrarin, lato e dietro le scuole, adesso i residenti trovano spesso anche deiezioni, vomito e urina nei muri delle abitazioni circostanti, triste testimonianza della totale inciviltà dei frequentatori del locale.
Mi chiedo, a questo punto, come un’Amministrazione Comunale possa lasciare un intero quartiere ostaggio di un locale, quando sarebbe sufficiente limitarne di qualche ora l’orario di chiusura, ad esempio le 22.00, rispettando così la fascia di riposo notturno che tutti i cittadini, che regolarmente pagano le tasse, hanno diritto di avere. Ricordo lo scorso anno, che per tentare di arginare il fenomeno, la Sua Amministrazione ha ritenuto di intimare al locale una chiusura anticipata alle ore 24.00, limitatamente al fine settimana e per 3 fine settimana solamente: Le assicuro che tale piccolo sforzo da parte Vostra è stato percepito dalla cittadinanza come una presa in giro e non come un voler aiutare a risolvere il problema.
Spero vivamente che questa volta si riesca ad ottenere un provvedimento duraturo e non si debba nuovamente tornare sull’argomento.
Rimango a Sua disposizione per ogni chiarimento e cordialmente Le auguro buon lavoro.
Magg. Davide Rossetti