Gli investimenti previsti dal Comune di Schio saranno messi a dura prova dalla crescita dei costi di materie prime e tariffe dei servizi, ma il Bilancio comunale, approvato mercoledì sera con voto contrario del centro sinistra e astensione del centro destra, parla di 62 milioni di euro, di cui 31 milioni di euro per la parte corrente e 17,3 milioni di euro di investimenti.

“Il 2022 sarà complesso quanto il 2021, ma il ruolo di un’amministrazione è quello di contribuire alla stabilità supportando la ripresa nei limiti dell’estrema difficoltà determinata dai rincari generalizzati della bolletta energetica e dai costi delle materie prime, continuando a sostenere le categorie più deboli e puntando sugli investimenti nelle infrastrutture essenziali per la nostra città da un punto di vista della sicurezza sismica, dell’ammodernamento e la rigenerazione”. Così l’assessore Matteo Trambaiolo sintetizza i capisaldi che caratterizzano il bilancio di previsione 2022-2024.

“Un bilancio che si contraddistingue per consapevolezza delle criticità della situazione attuale, ma anche per lungimiranza e sguardo ottimista verso il futuro grazie alla programmazione e alla possibilità concreta per Schio di intercettare importanti fondi del Pnrr – spiegano dall’amministrazione comunale – Nello specifico si tratta di un bilancio che ammonta complessivamente a 62 milioni di euro, di cui 31 milioni di euro per la parte corrente e 17,3 milioni di euro di investimenti. Come per gli anni scorsi, l’orizzonte a cui guardare è il ‘principio di destinazione’.

Il Sociale

Ad avere un ruolo di primo piano è l’area del Sociale a cui sono destinati oltre 5 milioni di euro.  Confermate le voci di spesa dirette a realizzare politiche di inclusione, di sostegno non solo economico, di accompagnamento in percorsi di empowerment e di uscita da situazioni di povertà ed emarginazione. Non mancheranno azioni volte a supportare gli anziani nella loro quotidianità, aiutandoli nella cura e nell’accesso ai servizi del territorio. L’impegno riguarderà anche bambini e giovani, che più hanno patito l’isolamento e il senso di incertezza legato alla pandemia, attraverso nuovi interventi educativi e progetti capaci di stimolare il protagonismo giovanile e di fornire gli strumenti adatti per elaborare la complessità di questo periodo.

I Lavori Pubblici

Ai Lavori Pubblici sono destinati oltre 17 milioni (in larga parte finanziati da risorse esterne, Pnrr in primis) e saranno caratterizzati da una grande attenzione alla rigenerazione del patrimonio comunale. Le grandi opere di manutenzione riguarderanno edifici, viabilità, strade e percorsi ciclabili, marciapiedi, ma anche piccoli interventi di aggiustamento. Grande attenzione è posta alle scuole proseguendo gli affidamenti delle verifiche statiche sulla base delle quali si programmano i lavori di adeguamento finanziati anche grazie alla partecipazione a bandi specifici emessi da vari enti.

Lo Sport

Sul fronte dello sport proseguono i lavori di manutenzione straordinaria sulla messa in sicurezza degli impianti sportivi, come l’impianto natatorio. Il 2022 sarà anche l’anno in cui verrà consegnata la grande palestra del Campus, funzionale all’attività sportiva delle scuole, ma che sarà a disposizione anche delle associazioni sportive negli orari extrascolastici. E, poi, anche il nuovo skatepark dell’area Fontane, omologato dalla Fisr per competizioni nazionali. Il 2021 ha visto l’importante conseguimento del titolo di ‘Città Europea dello sport 2023’, percorso per cui erano state individuate risorse economiche specifiche: ora gli sforzi si concentreranno affinché il prossimo anno si possano presentare manifestazioni sportive e convegni dedicati all’altezza di questo riconoscimento. Spicca il contributo all’Istituto Salesiano per la rigenerazione dell’impianto sportivo per 200mila euro.

La Cultura

La Cultura scledense ha attraversato due anni complicati a causa del covid. Nonostante la pandemia, l’offerta culturale, di intrattenimento, animazione e svago che verrà proposta alla città nel 2022 avrà un programma interessante e diversificato. Oltre ai 43 progetti del bando cultura, verrà realizzata un’esposizione su Achille Papa, e una mostra dedicata ad Alessandro Rossi e Adriano Olivetti. Ampio spazio verrà dato alle iniziative giovanili e verrà ampliato il programma di eventi nelle zone del Tretto e di Monte Magrè. Ulteriore importante opera è il secondo stralcio dei lavori al Complesso Jacquard che vedrà il recupero del teatro per un importo di circa 1.500.000 euro. Per questo intervento si è in attesa di una risposta in merito alla candidatura posta al Mibac al quale è stato richiesto un contributo.

Istruzione

Per quanto concerne i temi educativi e l’istruzione, l’accompagnamento dei bambini e dei giovani nel loro percorso di crescita scolastica ed individuale rimane un impegno prioritario: con oltre 2,5 milioni di euro sono previste azioni di sostegno al diritto allo studio, come principio di uguaglianza sociale ed educativa, mantenendo una stretta collaborazione con le varie scuole anche con incentivi per gli studenti più meritevoli e le famiglie meno agiate. E, poi, anche attraverso il concorso a progetti finanziati, verranno favorite le relazioni e le esperienze degli studenti negli ambienti extrascolastici sostenendo iniziative di rete tra istituzioni, associazioni e attività d’impresa presenti nel nostro distretto.

“Nonostante le problematiche organizzative e di programmazione provocate dall’attuale scenario sanitario che rende necessari frequenti adeguamenti gestionali, avremo cura di mantenere elevata la qualità dei servizi scolastici complementari erogati dal Comune, evitando comunque aumenti tariffari a carico delle famiglie utenti”, ha precisato Trambaiolo.

La digitalizzazione

Si proseguirà il percorso di digitalizzazione interna agli uffici comunali, al fine di favorire un sempre migliore qualità del lavoro, una riduzione dei tempi e di fatto un contenimento della spesa.

Anche quest’anno risorse importanti, per circa 1milione e 300 mila euro, per l’innovazione, grazie a due bandi regionali che vedono aggiudicato a Schio il ruolo di capofila per una vasta rete composta da Comuni, Provincia, associazioni, Pasubio Tecnologia e partner vari.

Sicurezza e Polizia Locale

Sul tema della sicurezza urbana si sono acquisite 39mila ore lavoro dal Consorzio di Polizia Locale e confermate le convenzioni con 3 associazioni, più una alla quale è riservato il controllo ambientale.

Ambiente

Sul versante ambientale il bilancio corrente si caratterizza da una pressoché invariata previsione di spesa rispetto all’anno 2021 e dalla presenza nella parte in conto capitale di alcuni ambiziosi programmi. In continuità con i principi che hanno determinato le modifiche apportate alla modalità di raccolta del rifiuto secco nel 2021 e a completamento del ciclo che caratterizza un sistema porta a porta spinto, è allo stato definitivo la progettazione di un nuovo grande eco-centro dalla concezione innovativa. Caratterizzato da una continua possibilità di conferimento h24, prevede un’area esclusiva dedicata al recupero degli oggetti riutilizzabili e commercialmente reimpiegabili mediante un apposito sito adibito a ‘ricicleria’ nell’ottica del riuso. Prosegue ovviamente anche il supporto alle politiche per incentivare la mobilità sostenibile.

Aree collinari e montane

Per quanto concerne le aree collinari e montane, alla cura e manutenzione dei sentieri, delle aree pic-nic si affianca e trova conferma, dopo il successo rilevato nel 2021, la tutela delle opere architettoniche storiche di contenimento dei terrazzamenti con la riproposizione del bando ‘masiere’.

I commenti dell’amministrazione

“I tratti distintivi di questo bilancio pluriennale si traducono nell’impegno, sempre mantenuto negli anni trascorsi di questa amministrazione, di non toccare le tasche dei cittadini mantenendo la pressione fiscale invariata. Faccio presente che a partire dal 2014, anno di insediamento di questa amministrazione, il quadro debitorio dell’ente è stato ridotto di quasi 10 milioni euro, ovvero del 27% – ha aggiunto aggiunge Trambaiolo –. Il 2022 offre interessanti prospettive, pur nelle ombre dei fattori di criticità, in termini di possibilità di investimento nelle infrastrutture necessarie alla nostra comunità. Tutto questo a fronte delle possibilità offerte dai fondi contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con il ruolo affidato agli enti locali nell’indirizzare, progettare e implementare la spesa complessiva. Il nostro Comune svolgerà il proprio ruolo in maniera molto più efficace per la sua vicinanza al territorio e l’attenzione provata nell’identificare le esigenze e nel saper trovare le fonti di finanziamento a costo zero”.

“Fin dal nostro insediamento la parola d’ordine è stata programmazione – ha evidenziato il sindaco Valter Orsi – A giugno 2014, data di inizio del mio incarico ho trovato una giacenza di cassa (indice di progettualità in corso) pari a 70mila euro e l’indebitamento a 37 milioni di euro. A fine dicembre 2021, dopo 7 anni di lavoro, la giacenza di cassa proiettata al 2022 è stimata a 18 milioni e abbiamo abbattuto l’indebitamento di 10 milioni di euro. Nel corso di questi anni sono stati investiti oltre 50 milioni di euro sul territorio. Grazie al lavoro di programmazione e progettazione fatto finora, il 2022 e prossimi saranno anni importanti perché ci vedono pronti a cogliere opportunità di finanziamenti che ci porteranno a compiere un ulteriore passo verso la rigenerazione della città e del suo territorio sia in termini di servizi che di interventi. A fronte del calo delle entrate dovuto alle conseguenze della pandemia, l’impegno nella ricerca di risorse esterne, che ci caratterizza, ci ha premiato e ci premierà. Gli importanti investimenti sono stati e saranno caratterizzati da contributi ottenuti da vari bandi e utilizzeremo, quindi, le poche risorse derivanti dal gettito comunale per manutenzioni e piccoli interventi, mentre per le grandi opere puntiamo a realizzarle senza pesare sulle tasche dei cittadini. Alle proiezioni del bilancio comunale vanno aggiunti gli investimenti già deliberati da altri enti che riguardano in particolare la regimazione delle acque e le fognature, che per i prossimi 3 anni sono di circa 9 milioni di euro – ha concluso il primo cittadino – Il bilancio di previsione approvato dal consiglio comunale può sembrare troppo ambizioso, ma noi siamo ottimisti, perché sappiamo di aver lavorato, e continueremo a farlo, dedicando tutte le energie che abbiamo”.

Il centro destra si astiene

Se per il centro sinistra il bilancio è praticamente del tutto da bocciare, per il centro destra “sarebbe ingeneroso giudicare negativamente un bilancio che comprende numerose opere importanti per la città senza mettere le mani in tasca ai cittadini scledensi”. Ha commentato così la sua astensione Alex Cioni, capogruppo di SchioCittà Capoluogo ed esponente di Fratelli d’Italia, che ha evidenziato aspetti sui quali “si può fare di più cambiando l’ordine delle priorità sul piano degli investimenti”.

Il consigliere ha sottolineato che “il bilancio di previsione non è solo un passaggio contabile ma rappresenta un documento politico entro il quale l’amministrazione definisce la propria visione di città. Proseguiamo la nostra attività di consiglieri di minoranza mantenendo un approccio critico ma costruttivo verso le scelte della maggioranza”.

Voto contrario del centro sinistra

Il centro sinistra ha votato no al Bilancio. Giorgio De Zen, Coalizione Civica Schio: “Non siamo contrari alle opere di ordinaria amministrazione, come il dissesto idrogeologico o la salvaguardia antisismica. Questo Bilancio non prevede, siamo in attesa che arrivino i contributi. E’ stata fatta una scelta politica di aspettare, quindi si prevedono numerose variazioni di bilancio. Giusto ridurre il debito ma nel frattempo Schio si sta spegnendo. Sono stati persi servizi, la demografia è in calo. Servirebbe una ‘scossa’, servirebbe di più”.

Secondo Carlo Cunegato, di Coalizione Civica: “Orsi ha detto di avere preso una 500 e averla trasformata in una Ferrari, ma è esattamente in contrario. Abbiamo la seconda zona industriale del Veneto ma non siamo attrattivi, il prezzo delle case è crollato, per non parlare del declino dei servizi socio sanitari. C’è un declino evidente generale”.

di Redazione Altovicentinonline

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