Tra rumori, qualche piccolo cedimento e i ruscelli di acqua e fango che scendono sino ad occupare il sedime della SP 350 ad ogni acquazzone un po’ più corposo, per la cava di Casotto e soprattutto per i residenti che vivono nelle vicinanze, non c’è mai pace.
Stavolta a creare disagio ci si è messo pure il forte vento che specie nella giornata di martedì ha imperversato come da previsioni nella valle dell’Astico con raffiche anche importanti: niente di eccezionale, ma tanto è bastato per sollevare a più riprese un poderoso polverone che dalla cava attiva ormai sin dal 1986, ha letteralmente travolto le vicine abitazioni e le relative pertinenze.
Anche alla redazione di AltoVicentinOnline sono arrivate le lamentele di alcuni residenti: “Siamo abituati un po’ a tutto” – scrive una signora – “ma ogni volta mi dico se è giusto vivere in queste condizioni. Appena calerà il vento dovrò ripulire casa da cima a fondo, la polvere si infila ovunque e fa danno anche alle auto. Forse potranno sembrare piccole cose, ma ogni volta è così. E questo forse è il male minore, immaginate cosa respiriamo, già l’aria è quel che è. E poi si chiedono perchè la valle si spopola”.
di Redazione AltoVicentinOnline