Una storia di ordinaria violenza consumata tra le mura domestiche , dove la donna ‘paga’ l’abbandono con la violenza, che diventa persecutoria, che unisce la mente ed il corpo. Quello che ha portato la Guardia di Finanza di Vicenza alla notifica di un’ordinanza di divieto di avvicinamento a un uomo di Lusiana Conco è raccapricciante. Botte, schiaffi, tirate di capelli, pugni in pieno volto , calci nello stomaco e persino sigarette spente sull’avambraccio. Non un essere umano, ma una belva, quella descritta nell’informativa che i finanzieri hanno stilato per convincere il pm a richiedere il provvedimento che poi, è stato siglato dal gip. L’indagato è accusato di maltrattamento contro conviventi, atti persecutori e lesione personale.
L’ex compagna dell’uomo nell’ultimo anno aveva presentato ben cinque denunce, l’ultima alla Compagnia dei militari di Schio, che hanno attivato la procedura del «codice rosso». Contestato all’uomo anche un episodio in cui avrebbe puntato un coltello sul collo della vittima, che avrebbe poi, al culmine di un litigio, abbandonata in mezzo alla strada.
In un caso, dopo aver gettato i bagagli della donna dall’auto, le aveva bloccato la testa sul selciato premendole la schiena con un piede, e rompendo il suo cellulare quando lei aveva provato a riprendere la scena; aveva infine distrutto l’arredamento del negozio dove la donna lavorava e si era appropriato di un furgone. In due occasioni, la vittima aveva dovuto recarsi al pronto soccorso, ricevendo 12 e 6 giorni di prognosi per trauma cranico, contusione cervicale, dorso-lombare ed emicostato sinistro, contusione a mani e ginocchia L’uomo adesso, non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati per dimora o lavoro, e il divieto di comunicare, tramite qualsiasi mezzo, con l’ex compagna e la sorella.
di Redazione AltovicentinOnline