Prima di fare annunci in diretta Facebook il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, avrebbe fatto meglio ad avvisare i farmacisti della decisione di consentire ai cittadini di effettuare i tamponi di fine isolamento dopo il Covid anche in farmacia. L’attacco arriva dai consiglieri regionali democratici Anna Maria Bigon -vice presidente della commissione permanente Sanità-, Francesca Zottis, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello e Giacomo Possamai. “Prima di prendere decisioni del genere, bisognerebbe consultare e coinvolgere i diretti interessati per capire opportunità e criticità”, affermano i dem.
“Valutiamo positivamente la scelta di allargare alle farmacie la possibilità di effettuare i test antigenici di fine isolamento anche per decongestionare i centri tampone, però non si può improvvisare” e l’iniziativa “andava studiata in modo migliore, perché si tratta di un ulteriore carico di lavoro in un periodo già abbastanza complicato, visti gli oltre sei milioni di test effettuati in tre settimane”. Così invece, “anziché offrire un servizio più efficiente si genera altro caos, mettendo in difficoltà i farmacisti che non sanno cosa fare, scontentando gli utenti che telefonano e non ottengono risposte”. Il tutto senza risolvere il problema delle “code chilometriche ai centri tampone”, concludono.
Comunicato Stampa
La replica della Regione
La Regione Veneto non ha deciso a tavolino di consentire l’effettuazione dei tamponi di fine isolamento in farmacia, ma ha invece concertato la decisione con i rappresentanti delle tre associazioni delle farmacie, Federfarma, Farmacie Unite e Assofarm, che ha incontrato lo scorso 18 gennaio. A precisarlo è la stessa Regione, dopo le polemiche sorte dall’annuncio fatto dal presidente Luca Zaia in conferenza stampa sabato 22 gennaio. La riunione del 18 si era tenuta in attesa di una posizione ufficiale da parte del ministero della Salute, la cui conferma è arrivata venerdì in tarda serata, spiega la Regione. “Sabato mattina le associazioni sono state prontamente informate della importante novità per i cittadini, e il presidente ha pubblicamente ringraziato le farmacie -con messaggio vocale a loro diretto- per la loro disponibilità ad attivarsi prontamente alle nuove indicazioni”. Durante il fine settimana gli uffici regionali e Azienda Zero “hanno lavorato per modificare la piattaforma”, che da questa mattina è adeguata alle nuove esigenze. In mattinata sono quindi state diramate dagli uffici regionali “indicazioni precise sulle categorie di pazienti che potranno recarsi in farmacia ed eseguire gratuitamente i tamponi che prima dovevano pagare o eseguire soltanto nelle aziende sanitarie con lunghe attese”.
Stop alle code, Zaia: ‘Gratis e in farmacia i tamponi di fine quarantena e isolamento’