Non è necessaria l’applicazione del bollino blu sul parabrezza del veicolo in quanto ufficialmente l’esito della revisione periodica che attesta la regolarità o meno del veicolo in tema di inquinamento ambientale è riscontrabile sulla carta di circolazione, da parte delle autorità preposte. Lo stabilisce un provvedimento della giunta veneta adottato su iniziativa dell’assessore alle politiche ambientali Maurizio Conte.
Nello stesso provvedimento si conferma infatti che, a decorrere dal 2012, l’unica verifica obbligatoria relativa al rispetto dei limiti di emissione dei gas di scarico dei veicoli al motore (il cosiddetto “bollino blu”) è quella che si effettua in occasione della revisione periodica. La normativa regionale (n. 12/2006) aveva stabilito che il “bollino blu” avesse una validità di 12 mesi a decorrere dal suo rilascio. Ma il Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012, poi convertito nella legge n. 35/2012, all’art. 11 ha disposto che il controllo dei gas di scarico delle auto e relativo rilascio del bollino blu sia reso obbligatorio solo contemporaneamente alla revisione e non alla scadenza annuale. La Regione, in attesa di modificare la propria normativa, con un atto di indirizzo dello scorso giugno ha dato immediata applicazione alla norma nazionale.
“In definitiva – sottolinea l’assessore Conte – l’esito positivo delle verifiche di tutti i requisiti di sicurezza previsti ed oggetto di revisione periodica, tra cui anche le emissioni, viene attestato sulla carta di circolazione con l’applicazione, da parte degli Uffici della Motorizzazione Civile o delle officine autorizzate dal Ministero dei Trasporti, di una etichetta autoadesiva. In ragione di questo e delle circolari ministeriali di chiarimento rispetto alla materia, abbiamo ritenuto che non sia più necessaria l’esposizione del bollino blu sul parabrezza del veicolo. Con la revisione del veicolo, infatti, viene certificato sulla carta di circolazione il rispetto dei limiti prescritti per l’emanazione di inquinanti nonché le condizioni di sicurezza per la circolazione de veicoli medesimi. E questo è sufficiente”.