Un incontro divertente e stimolante tra poesia, gesti e musica. Dopo ben due anni di fermo dalle attività extra scolastiche, gli alunni della scuola elementare Pietro Scalcerle hanno conquistato la loro prima uscita venerdì scorso, nell’ auditorium Fonato. “Parole Matte” il nome dell’appuntamento con Chiara Carminati, affermata scrittrice italiana di poesia e narrativa per ragazzi. Ha ottenuto il “Premio Strega Ragazze e Ragazzi” nel 2016, il “Premio Letterario Camaiore” nel 2018, ha vinto il “Premio Andersen” per ben due volte come miglior autrice nel 2012 e premio della giuria nel 2015. Collabora con grandi case editrici come Mondadori, Rizzoli, Giunti, Einaudi. Il suo spettacolo è un insieme di storie che hanno permesso ai bambini di allenare l’immaginazione e di immergersi nelle avventure dei personaggi, raccontati dalla scrittrice e dai suoi due collaboratori, Giovanna al pianoforte e Leo con chitarra, tromba e altri strumenti. Un viaggio attraverso “La Casa delle Poesie”: stanza per stanza la Carminati ha accolto i bambini e li ha portati verso la conoscenza delle mille sfaccettature della poesia. I piccoli spettatori, attenti, incuriositi e coinvolti, hanno potuto scoprire la magia del gestire parole, suoni, musica, ginnastica facciale e fantasia per creare “Emozione”, che poi prendono i nomi di poesia, rima, musica, filastrocca e storia. A tu per tu con la scrittrice, ci ha rivelato come ha mosso i suoi primi passi:
Com’è andato lo spettacolo e gli spettatori come si sono comportati?
Sono stati bravissimi! Mi hanno sorpreso anche i piccoli di prima e seconda, che ultimamente non hanno avuto modo di vedere rappresentazioni teatrali. Sono riusciti a mantenere la capacità di ascolto, di attenzione e sono stati molto disponibili a partecipare. Si capisce che “ci sono” perché quando gli lanci l’invito e ti rispondono immediatamente, stanno perfettamente seguendo il tutto.
Come ha vissuto questo periodo di pandemia e com’è tornare a vive questi momenti con i bambini?
Un po’ come tutti, sicuramente ho sfruttato questo periodo per dedicarmi alla scrittura. Dall’anno scorso abbiamo ricominciato ad avere questi incontri, sicuramente è più difficile avere un pubblico solo scolastico, ci vuole un po’ di audacia e fiducia. Queste sono occasioni importanti per i bambini, per le quali vale la pena uscire da scuola per cercare di recuperare questi spazi.
Come è iniziata la sua passione per poesie dedicate ai più piccoli?
Per molti anni ho svolto laboratorio di poesia con i bambini prima di cominciare a scrivere i miei libri. Grazie agli studi che ho fatto ho scoperto la poesia per bambini; mi è piaciuta molto la capacità di versatilità e di gioco che ha la poesia e così, tramite promozione per la lettura nelle biblioteche, ho iniziato a far conoscere la poesia ai bimbi. A quel punto mi è venuta voglia di scrivere dei miei libri al quale è seguita poi tutta l’avventura in campo editoriale.
Un consiglio per i nostri piccoli lettori?
Il consiglio che mi sento di dare è di rimanere sempre curiosi, di non farsi frenare dai pregiudizi, di non scartare ciò che si trova sui libri di scuola pensando a priori che “non piace” come ad esempio la poesia, ma di crearsi sempre i propri percorsi, di esplorare anche attraverso le biblioteche. Di non respingere libri che magari a primo impatto non attirano dalla copertina, ma di dare loro una possibilità, dandosi così la possibilità di scoprire nuove strade e nuove realtà.
Laura San Brunone