Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, traccia il bilancio della piattaforma per la cessione di crediti e sconti in fattura a un anno dalla piena operatività, e scatta l’allarme sul rischio frodi. «Abbiamo intercettato sul nascere numerose cessioni di crediti caratterizzati da evidenti elementi di frode», afferma in una intervista al Sole24 ore. In particolare, «sono stati individuati circa 800 milioni di euro di crediti dei quali risulta pressoché certa l’inesistenza».
L’Agenzia delle Entrate ha intercettato «numerose cessioni di crediti inesistenti, soprattutto riferiti a interventi edilizi non effettuati», spiega il direttore. Dopotutto c’è stato un ampio ricorso ai bonus. «Al 30 settembre scorso – rivela Ruffini -, parliamo di circa 2 milioni e mezzo di operazioni comunicate all’Agenzia, per un controvalore di oltre 19 miliardi: un terzo, 6 miliardi e mezzo, è riferito al Superbonus 110%».
Quando vengono stanziate risorse ingenti dallo Stato, per il direttore «c’è sempre chi cerca di approfittarne». Come prevenire allora? «So che il Governo – dichiara Ruffini – è già al lavoro per intervenire dal punto di vista normativo e agevolare sistematici interventi preventivi prima che si realizzino gli illeciti».

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