Per i carabinieri di Piovene Rocchette non si tratterebbe di un semplice consumatore, ma di un vero e proprio spacciatore. Per questo, hanno denunciato a piede libero un 20enne scledense, che in questi giorni, ha ricevuto la visita dei carabinieri con tanto di cani antidroga arrivati da Torreglia. 7,5 grammi la marijuana rinvenuta dai militari dell’Arma, che probabilmente, credevano di trovarne di più. Le indagini sul giovane si erano concentrate nelle scorse settimane, quando a Piovene Rocchette, al passaggio di una pattuglia per un normale servizio di controllo del territorio, un giovane ha gettato per terra uno spinello attirando l’attenzione dei carabinieri. Ma se il consumo di droga non è un reato, il ragazzo ha detto di essersi rifornito da uno spacciatore di Schio, che avrebbe anche riconosciuto attraverso le foto segnaletiche.  Quindi, la perquisizione svolta  nel domicilio dell’indagato, la quantità di 7,5 gr.di ‘erba’ utilizzata dall’assuntore e pertanto, ancorché modesta, ha permesso di concretizzare le ipotesi investigative formulate, le quali saranno approfondite nei giorni a venire con l’analisi dello smartphone, anche questo  posto sotto sequestro. E’ dal cellulare che i militari contano di avere più informazioni investigative per capire i canali di approvvigionamento del presunto pusher. Si tratta quindi di un’indagine che potrà dare sviluppi e potrà consentire ai carabinieri di arrivare ai ‘grossisti’, quelli che portano lo stupefacente nell’Altovicentino e lo distribuiscono ai singoli spacciatori per la vendita al minuto.

di Redazione AltovicentinOnline

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