Grande successo e promozioni a pieni voti ad Asiago per gli studenti dell’Ipsia Alberghiero, che si sono messi ai fornelli unendosi ‘spiritualmente al rito della la Cena Ecumenica dell’Accademia Italiana della Cucina.
Un momento della vita associativa particolarmente significativo che, una volta l’anno e nello stesso giorno, vede riunite attorno ad uno stesso ideale tavolo tutte le delegazioni italiane e del mondo, a celebrare il tema dell’anno.
‘Il bosco e il sottobosco. Castagne, funghi, tartufi, frutti di bosco nella cucina della tradizione regionale’ il tema del 2021, rappresentato nei piatti serviti giovedì 21 ottobre nella nuova sede dell’Alberghiero in Altopiano.
Un autentico ‘battesimo’ per la nuova sede, inaugurata solo due settimane fa, che ha visto i ragazzi protagonisti indiscussi in sala e in cucina.
Quando con gli sguardi esausti ma soddisfatti gli studenti dell’Ipsia Alberghiero sono saliti in sala per servire l’ultimo dessert, sono stati accolti da un lungo e caloroso applauso da parte di tutti i presenti: dopo aver tirato la giacca ad alcuni docenti nel corso della serata per sapere le reazioni dei loro ospiti, con la preoccupazione di non essere stati all’altezza, quello è stato il momento in cui hanno capito che, magari tutto perfetto non sarà stato, ma la cena era stata un autentico successo. Un successo di sapori senza dubbio, ma anche di colori perché i piatti, oltre a essere di altissima qualità erano anche bellissimi da vedere e del resto, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte.
Non è stato affatto semplice per loro, visto che quasi tutti erano all’esordio in un evento così importante con la presenza di ospiti giustamente esigenti, abituati a degustare piatti di altissimo livello e pronti eventualmente a dare consigli per migliorare. Del resto a 16-17 anni, ovvero quasi all’inizio del loro percorso di crescita, di questo stiamo parlando in fin dei conti: di una fondamentale esperienza formativa dal punto di vista professionale e umano.
“Di solito diamo i voti nei ristoranti in cui organizziamo serate a tema – ha precisato a fine serata Luigi Costa, delegato dell’Accademia di Bassano del Grappa-Altopiano dei 7 Comuni – Ma questa sera non ci sembra bello dare un voto a chi voti li prende tutti i giorni a scuola, per cui preferiamo salutarli e ringraziarli con una grande applauso per lo straordinario lavoro che hanno fatto. Comunque sia mi sbilancio e se avessimo dovuto dare un voto sarebbe stato sicuramente più di 8, per cui complimenti a tutti”.
La Cena Ecumenica, storico appuntamento annuale dell’Accademia Italiana della Cucina che vede riuniti alla stessa mensa virtuale tutti gli Accademici in Italia e nel mondo, quest’anno aveva come tema “Il bosco e il sottobosco. Castagne, funghi, tartufi e frutti di bosco nella cucina della tradizione regionale’, oggetto non solo del menu, che ben si armonizza con il periodo autunnale, ma anche degli interventi e dei contributi culturali dei relatori.
Grandi protagonisti della serata sono stati i ragazzi, guidati in cucina dal professor Meneghini, e in Sala dal professor Saviano. Hanno partecipato per la precisione gli studenti della 3F e alcuni della ^G in Cucina, mentre in Sala vanno ricordati e ringraziati Elena e Valentina della 4GS, Mattia Marcello e Isaias della 5F.
“È stata una serata dura, difficile e faticosa, ma alla fine è stata una soddisfazione enorme per i ragazzi e quindi anche per noi – ha evidenziato Meneghini motore e promotore dell’iniziativa – Del resto non dimentichiamoci che stiamo parlando di ragazzi di 16-17 anni e per molti di loro questa è stata la prima esperienza di questo livello e con questo grado di difficoltà. In alcune cose dobbiamo migliorare, ci mancherebbe altro, ma devo dire che è andata bene e soprattutto dal punto di vista cromatico è stato senza dubbio uno dei più bei menù mai fatti in tutti questi anni. I colori e i sapori si sono sposati a meraviglia. Volevo ringraziare ovviamente l’Accademia Italia della Cucina nella persona di Luigi Costa, per essersi reso disponibile a organizzare un’altra serata di collaborazione con noi. Ci tengo inoltre a ringraziare Andrea Rigoni per la sua presenza e per averci portato una degustazione dell’ottima birra artigianale Setteteste prodotta dalla Rigoni di Asiago e per i lamponi biologici prodotti dall’Azienda Agricola Cattedra. E non posso dimenticare altre due persone che hanno dato il loro determinante contributo per la riuscita della cena ovvero Luciano Pozza che ha trovato e fornito i tartufi neri uncinati tipici della zona di Lusiana-Conco e Massimiliano Ronzani che invece ci ha fatto avere il cervo selvatico servito come secondo piatto del menù”.
Erano presenti alla serata alcuni esponenti dell’Accademia Italiana della Cucina tra cui: il delegato dell’Accademia della sezione di Bassano del Grappa – Altopiano dei 7 Comuni Luigi Costa con altri 16 Accademici, il segretario dell’Accademia Gianni Albertinoli, Andrea Rigoni titolare della Rigoni di Asiago in veste di Simposiarca della serata (colui che ha il compito di definire il menù), alcuni amici dell’Accademia come Ferdinando Garavello (capo-redattore di Rete Veneta), Luciano Pozza (cercatore di Tartufi e Guardia Forestale) e Paolo Vandelli-Bulgarelli; mentre a fare gli onori di casa c’era ovviamente la Dirigente Scolastica dell’IIS di Asiago Giovanna Deon.