Anche il premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, raccontava e inventava favole per i suoi figli. Perché le favole possono aiutare la relazione. Un libro letto prima di andare a dormire è una carezza, un abbraccio, un momento di intimità che rafforza il legame genitori-figli e sembra dire “adesso sono qui con te”. Ecco allora che anche le favole possono essere un modo per affrontare i problemi quotidiani, le paure. Come quelle dei bambini che si trovano a tornare a scuola con lo spettro delle quarantene o di possibili dad. O quelle dei genitori, in bilico tra smart working e rientro totale al lavoro. In questo contesto può giocare un ruolo importante lo psicoterapeuta dell’età evolutiva, aiutando a favorire la relazione e a ragionare su quale possa essere il sistema migliore per salvaguardare l’assetto familiare.
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