Anche la scienza lo ha appurato: la compagnia di un animale domestico ha effetti benefici fisici e psicologici su chi se ne prende cura. Ed ecco che oggi si celebra la festa di chi ha deciso di godere dei benefici che i nostri simpatici amici a quattro zampe offrono: la Giornata mondiale degli amanti dei cani, una ricorrenza che si celebra in molte città del mondo, un vero e proprio giorno di festa interamente dedicato al miglior amico dell’uomo. In concomitanza con il giorno in cui si ricorda San Francesco d’Assisi, protettore degli animali.
Perché un cane migliora la qualità della vita?
Non c’è niente di meglio che dare e ricevere affetto, ed è proprio per questo che avere degli animali domestici fa bene alla salute: aumentano i pensieri positivi, ci fanno sentire bene con noi stessi e ci aiutano a ridurre lo stress.
Sapevate che accarezzare il tuo animale stimola il rilascio di ossitocina, sia per te che per lui? Il contatto con gli animali aiuta la tua psiche, aumenta l’attività celebrale e ti appaga. La presenza costante, affettuosa e anche impegnativa degli amici a quattro zampe può anche essere determinante nel combattere la solitudine. Soprattutto per i più piccoli, avere accanto un animale domestico da coccolare o da stringere forte nei momenti più difficili, come anche un amico sempre disponibile al gioco e alle coccole, è fondamentale per sfogare lo stress delle piccole delusioni o i momenti di solitudine. Ed i benefici sono anche fisici: avere un animale domestico infatti riduce il rischio di malattie cardiovascolari.
Una ricerca dell’American Heart Association ha dimostrato che, chi possiede un cane, essendo meno stressato e facendo più moto, sarebbe meno esposto ad alcuni importanti fattori di rischio quali il sovrappeso, il diabete, la pressione alta e godrebbe dunque di una forma fisica migliore.
Enpa: ‘Aiutiamo oltre 75mila animali ogni anno in Italia’
“In centocinquant’anni di storia dell’Enpa – dichiara Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Ente Nazionale Protezione Animali – questi sono gli anni più complicati a causa dell’emergenza sanitaria e sociale e per il supplemento di impegno che gli operatori e i volontari Enpa sono stati costretti a assicurare proprio per le conseguenze della pandemia”. Solo nel 2020, le sedi territoriali dell’Ente Nazionale Protezione Animali hanno accudito direttamente 62.644 animali, ne hanno soccorsi 25.857, dati in adozione complessivamente 31.685 tra domestici e altri animali. Considerando anche quelli che non sono entrati direttamente in strutture Enpa ma sono stati accuditi in altre strutture o per strada (in alcune Regioni è previsto dalle norme regionali, come nel caso dei cosiddetti “cani di quartiere”), il dato complessivo arriva a 75.084 animali aiutati.
Solo il programma Rete Solidale Enpa ha gestito e risposto a oltre 35.000 richieste di aiuto per gli animali. A 21.800 cani e a 16.300 gatti sono stati assicurate attività di prevenzione di malattie infettive mentre ben 23.000 animali da compagnia (9.800 cani e 13.200 gatti) sono stati coinvolti in attività di prevenzione delle endoparassitosi intestinali, polmonari e del sangue. Ma non abbiamo ovviamente tralasciato gli animali selvatici. Nel 2020 i volontari Enpa si sono presi cura di 10.381 esemplari di selvatici; di questi, 8.782 sono stati direttamente accuditi, 9.713 soccorsi, 6.792 fatti curare dal veterinario e 198 sequestrati dalle Guardie Zoofile Enpa o fatte sequestrate dalle autorità. Importante il numero degli animali selvatici curati e successivamente liberati: 3.676 in tutta Italia.
4 italiani su 10 posseggono un animale
Piu’ di 4 italiani su 10 (40,2%) accolgono animali nelle proprie case a dimostrazione del ruolo centrale che hanno acquisto nella vita delle famiglie. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata proprio in occasione della giornata mondiale degli animali . Una presenza che è sempre stata in aumento negli ultimi anni nonostante – sottolinea la Coldiretti – i momenti difficili della pandemia Covid quando durante il lockdown hanno rappresentato un sostegno per combattere la situazioni di stress, disagio e solitudine.
Gli animali proferiti dagli italiani – precisa la Coldiretti – sono il cane (43,6%) e il gatto (35,1%) anche se non mancano conigli, tartarughe, uccelli, pesci e animali esotici, secondo l’Eurispes. Il 20,7% di chi ha un animale – prosegue la Coldiretti – lo ha ricevuto in dono, il 19,3% lo ha preso in un canile/gattile, il 17,1% lo ha raccolto dalla strada, il 13% lo ha acquistato in un allevamento, il 12,3% lo ha comprato in un negozio di animali, l’11,4% lo ha acquistato da conoscenti o privati, il 5,7% ha tenuto il cucciolo di un animale che possedeva già e lo 0,5% lo ha acquistato attraverso la Rete.
C’è però il lato oscuro del mercato nero – sottolinea Coldiretti – con i cuccioli importati illegalmente dall’estero che, venduti a prezzi che oscillano tra i 60 ed i 1.200 euro, hanno di solito appena poche settimane di vita, non hanno neppure finito il periodo di svezzamento e ovviamente non sono registrati con il microchip d’identificazione richiesto dalla legge. Un business criminale che coinvolge oltre 400mila cuccioli per un giro d’affari da 300 milioni di euro all’anno. La giornata degli animali è dedicata anche alla grande fattoria italiana dalla quale pero’ nell’ultimo decennio sono scomparsi 2 milioni tra mucche, maiali, pecore e capre soprattutto dalla montagna e dalle aree interne più difficili dove mancano condizioni economiche e sociali minime per garantire la permanenza di pastori e allevatori, spesso a causa dei bassi prezzi e per la concorrenza sleale dei prodotti importati dall’estero.
A rischio – conclude la Coldiretti – anche la straordinaria biodiversità delle stalle italiane dove sono minacciate di estinzione ben 130 razze allevate tra le quali ben 38 di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di polli e tacchini e 7 di asini.
di Redazione AltovicentinOnline