“La pubblica amministrazione in Italia oggettivamente rappresenta un po’ la palla al piede del Paese, senza offesa”. Sono le parole pronunciate dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento al convegno inaugurale del Cersaie a Bologna.
“L’indice di produttività della pubblica amministrazione appesantisce il dato medio italiano. Nel privato il dato è migliore”, spiega il ministro, sottolineando l’importanza di una riforma. “La sfida di cambiare profondamente, di riformare in modo più efficiente, più pro-attivo, più mirato al risultato la pubblica amministrazione è la sfida principale scritta nel Pnrr, su cui ci stiamo impegnando”, dice. “Non è solo questione di norme, procedure e regolamenti, ma soprattutto di risorse umane motivate e premiate in base al merito. Servono energie nuove da mettere nella pubblica amministrazione”, conclude.
Sulle regole che serviranno a disciplinare i consumi energetici per contrastare i cambiamenti climatici, l’Italia deve far sentire la propria voce in Europa a tutela del proprio settore manifatturiero. “Siamo in una fase di discontinuità rispetto a paradigmi che abbiamo conosciuto a livello di globalizzazione dei mercati e di decisioni che l’Europa sta prendendo”, sottolinea il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. “Siamo in fase delicata e decisiva in cui l’Italia deve giocare in Europa un ruolo importantissimo. La presidenza Draghi ci dà lo standing per far sentire la nostra voce, dobbiamo andare lì dicendo che gli obiettivi ambientali sono condivisibili, ma noi abbiamo la seconda manifattura d’Europa, mentre altri paesi hanno esigenze diverse”, spiega il ministro. “Tutti siamo chiamati a seguire gli obiettivi ambientali, ma anche a garantire la sostenibilità economica e sociale di quegli obiettivi. Con le regole che stiamo approvando ci saranno problemi per alcuni settori”, conclude.
L’attacco di Madia
“Prima Brunetta che archivia con un errore comunicativo ideologico lo smart working inchiodando la PA a un modello polveroso di organizzazione del lavoro. Oggi Giorgetti parla della PA come di ‘palla al piede’ del Paese. Mi sembra partito un attacco al settore pubblico inspiegabile e retorico. Un film in bianconero già visto con la narrazione dei ‘fannulloni’, i blocchi assunzionali e quelli contrattuali. È una china sbagliata che indebolisce il Paese. Ricordo a tutti che i lavoratori pubblici sono i medici, gli infermieri, gli insegnanti, le forze dell’ordine e tutti coloro che hanno assicurato servizi essenziali nei momenti più difficili di questi mesi e anni. A noi serve un settore pubblico forte, competente e efficiente da valorizzare e potenziare. Si lavori in questa direzione piuttosto che parlare per luoghi comuni sulla stampa. Nessun vertice di una grande azienda si sognerebbe mai di andare in tv a insultare i propri dipendenti. Brunetta e Giorgetti facciano le cose e siano all’altezza delle responsabilità che hanno invece di lisciare il pelo ad una retorica stantia”. Lo dichiara la deputata democratica, Marianna Madia.