Sono solo 160mila gli anziani over 65 non vaccinati in Veneto, il 13%, ma vista la pericolosità del covid e la presenza di varianti, sono ancora troppi.
“Non si tratta di grandi numeri ma è necessario accelerare la campagna vaccinale e la Regione deve applicare subito la nuova circolare per le visite nelle Rsa: sette giorni su sette fino a 45 minuti”.
Lo chiedono a gran voce i sindacati di Cgil, Fnp, Cisl e Uil, che si rivolgono anche a quelle persone che hanno passato i 65 anni e ancora non hanno inoculato il farmaco anti covid: “Vaccinatevi!”
Per i sindacati veneti dei pensionati è necessario dare un’accelerata per raggiungere anche quei pochi che mancano.
“L’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità sui decessi da Covid da inizio anno ha dimostrato che il vaccino funziona – spiegano le segretarie generali venete Elena Di Gregorio (Spi Ggil), Vanna Giantin (Fnp Cisl) e Debora Rocco (Uilp Uil) – Noi rinnoviamo l’appello a tutti i nostri anziani affinché superino gli indugi e si vaccinino. Ma chiediamo alla Regione di dare conto del perché 1 anziano su 10 non è ancora vaccinato, se per scelta o per patologie incompatibili coi vaccini disponibili”.
Due sono i dati confortanti del report dell’ISS: il primo è che, fra i quasi 36mila morti per Covid dal 1° febbraio al 21 luglio 2021, quanti avevano completato il ciclo rappresentano solo l’1,2%, e si tratta di soggetti che avevano anche altre patologie. Il secondo è che l’età media dei decessi di questa estate è di 72 anni, mentre lo scorso luglio era di 85: ciò dimostra che le campagne vaccinali degli ospiti delle Rsa e degli over 75, iniziate per prime, li hanno tutelati.
Per i primi vaccinati la copertura sta per scadere
Per i primi vaccinati sta scadendo il tempo accertato di copertura, i 9 mesi stabiliti dal Green Pass. Per i primi che sono stati vaccinati la copertura vaccinale è agli sgoccioli, e il dibattito sull’eventuale terza dose è ancora aperto nel mondo scientifico: “Per ora la terza dose risulta altamente probabile per i fragili, gli immunodepressi e gli operatori sanitari – continuano le segretarie – memori del caos che abbiamo vissuto nelle fasi iniziali della campagna vaccinale, chiediamo alla Regione di essere tempestiva e trasparente nelle comunicazioni su tutto ciò che la riguarderà”.
Le visite nelle Rsa
“Tempestiva deve essere anche la comunicazione alle Ulss e alle strutture residenziali della circolare che aggiorna le indicazioni per le visite dei famigliari, diramata dal ministero della Salute il 2 agosto. Circolare che prevede che le visite, condizionate alla presentazione del Green Pass da parte del famigliare, devono essere garantite sette giorni su sette, anche nei festivi, per una durata fino a 45 minuti – spiegano i sindacati – La circolare, peraltro, invita gli assessorati regionali competenti a fare controlli a campione”.
“Il ministero ha colto le sollecitazioni e i problemi di cui i sindacati dei pensionati, a livello territoriale e nazionale, si sono fatti portavoce in questi mesi – sottolineano le segretarie generali di Spi, Fnp e Uilp – ora che le regole sono state riscritte, la Regione deve trasmetterle subito e noi, come già fatto, ci impegneremo a verificare ancora la loro applicazione che, come è noto, in Veneto è stata troppo spesso elusa. Ci attendiamo un nuovo monitoraggio e una nuova convocazione per confrontarci con l’assessore regionale alla Sanità veneta Manuela Lanzarin”.
di Redazione Altovicentinonline