E’ Paola Egonu, campionessa della pallavolo e giocatrice con l’Imoco Conegliano, la portabandiera olimpica alla cerimonia di apertura di Tokio 2020.
Veneta, nata a Cittadella nel 1998 da genitori nigeriani, parlando di lei il presidente Luca Zaia ha sottolineato con orgoglio che “non c’è figura migliore, come donna e come atleta”.
Simbolo della professionalità sportiva, ma anche dell’integrazione e della fratellanza, Paola Egonu ha reso pubblico il suo fidanzamento con una donna e nel 2020 ha prestato la sua voce ad un personaggio in un film di animazione Disney e Pixar.
“Non c’è figura migliore di Paola Egonu, come donna e come atleta, per portare alla cerimonia di apertura di Tokio 2020 la bandiera a cinque cerchi, un grande simbolo mondiale di fratellanza e lealtà, aldilà dello sport”, ha evidenziato Zaia, salutando con gioia la notizia, data all’atleta dal presidente del Coni Giovanni Malagò, che la pallavolista dell’Imoco Conegliano è stata scelta tra gli atleti che porteranno il vessillo olimpico alla cerimonia di apertura dei Giochi.
“Paola – ha concluso Zaia – è il simbolo di quanto di meglio lo sport e la società contemporanea possano presentare oggi: donna coraggiosa dentro e fuori il campo, esempio di perfetta integrazione, probabilmente, anche la migliore pallavolista che abbia mai calcato un parquet. Quella di Tokio – ha concluso il presidente del Veneto – sarà la sua schiacciata più bella”.