Si chiama Israt Zahan Bhuiyan, si è appena diplomata al liceo artistico Martini, ha origini bengalesi e ha inaugurato la sua prima mostra a Palazzo Toaldi Capra. Israt Zahan Bhuiyan è una delle vincitrici del bando Space Invaders – promosso e voluto dal Comune di Schio per valorizzare le capacità creative e artistiche dei giovani mettendo a disposizione i luoghi simbolo della città come spazi in cui esprimersi – ed è soprattutto l’autrice dell’esposizione “La ciliegina sulla punta dell’iceberg. Riflessioni e idee sotto forma di pittura e scarabocchi”. Un’esposizione che è una sorta di percorso alla scoperta di quel turbino di pensieri e idee che caratterizzano la vita di una giovane ragazza alla ricerca del suo posto nel mondo. Ma è anche una mostra che testimonia il valore dell’arte per i giovani sia come spazio sicuro in cui rifugiarsi e sia come ambito di relazione con l’esterno.
“Questo mondo ha bisogno di sentire più voci made in Bangladesh. Essere immigrati di seconda generazione vuol dire avere uno stile di vita meno caotico rispetto a quello dei genitori, ma più contraddittorio se paragonato a chi parla la propria lingua madre sia dentro che fuori casa. Questa, però, è solo la ciliegina. Il resto dell’iceberg comprende le mie frequenti passeggiate, l’interesse per il mondo videoludico e le arti visive, l’amore e odio nei confronti della nostra gioventù così digitalizzata» dice Israt Zahan Bhuiyan spiegando il perché del titolo scelto per la sua personale che si può visitare fino al 26 luglio (da giovedì a domenica dalle 19 alle 22 e il sabato anche dalle 9.30 alle 12.30). Vedere i giovani che esprimono le loro emozioni e la loro visione del mondo attraverso l’arte è davvero significativo, oltre che interessante e arricchente. Anche per questo crediamo molto nella validità del bando Space Invaders perché in questo modo possiamo dare ai ragazzi uno strumento in più per far sentire la propria “voce”. Allo stesso tempo Space Invaders è anche un’opportunità per tutta la cittadinanza per scoprire e conoscere punti di vista nuovi tramite la pittura, la musica, la fotografia e qualsiasi altra pratica artistica”, dice l’assessore alle politiche giovanili, Barbara Corzato.