Un canestro nuovo di zecca rovinato e una poesia imbrattata con vernice nera. Due segni di degrado evidente, che a Marano sono stati rigenerati perché le cose belle devono essere salvate.

Quindi ta Marano ora ci sono un canestro da basket nuovo e una poesia ridipinta. Sono due simboli di rigenerazione del territorio urbano e la risposta dell’amministrazione comunale agli atti vandalici delle scorse settimane. Qualcuno aveva rovinato il canestro lo scorso maggio, proprio poco dopo la riqualificazione della piastra sportiva polifunzionale nel parco giochi di via Verdi e la poesia in prossimità della stazione ferroviaria di Marano Vicentino era invece stata cancellata con della pittura nera. La poesia era stata impressa con la tecnica dello stencil dal laboratorio di arte e stampa Folà, durante l’iniziativa del 21 marzo con cui il Comune aveva voluto lasciare un’impronta poetica, scegliendo i testi con il Consiglio comunale dei giovani e in collaborazione con l’Istituto comprensivo maranese.

“Abbiamo ripristinato i danni fatti da chi non rispetta le regole e deturpa o vandalizza i beni della comunità, che sono a disposizione di tutti”, afferma il Sindaco, Marco Guzzonato. “Ovviamente abbiamo coinvolto la Polizia Locale in entrambi questi episodi”.

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