‘Chi è contro la Valdastico Nord lo fa per pura ideologia politica, dalla quale si fa condizionare, senza pensare al benessere e allo sviluppo ad essa collegata’. Sindaci a rapporto da stamattina fino a tarda sera, nella sede della Comunità Montana di Arsiero, dove sono stati ascoltati sul progetto che ormai ha preso corpo, passando alla fase quasi esecutiva. Le novità emerse dall’incontro di oggi riguardano lo spostamento del casello inizialmente previsto nel comune di Velo d’Astico tutto all’interno del Comune di Cogollo del Cengio.
In questo modo sono state accontentate le istanze palesate nei mesi scorsi dai primi cittadini dei due comuni. Riccardo Calgaro, primo cittadino di Cogollo ha comunque richiesto alcune modifiche relativamente all’imbocco della galleria nella frazione di Casale.
La modifica progettuale ha reso necessario posizionare l’area di servizio nei comuni di Piovene Rocchette ed in minima parte anche nel comune di Zanè, che entra così a far parte, seppur di striscio, del mega progetto.
‘Anche se il mio comune sarà ‘fisicamente’ poco interessato dalla Valdastico Nord – ha spiegato il sindaco di Piovene Maurizio Colman – ho messo tutto il mio impegno in un progetto in cui credo fortemente e sono davvero felice che con l’incontro di oggi, stia prendendo corpo. Fino ad ora la posizione dei sindaci è stata a favore dell’opera pubblica, a parte qualche collega che teme per l’impatto ambientale. Mi riferisco al sindaco Calgaro che non ha mai fatto mistero di alcune perplessità, ma ho riscontrato anche sterili prese di posizione, che più che finalizzate al benessere di una collettività che ha bisogno di sviluppo, rappresentano un dissenso che va più nella direzione di un ‘partito preso’, che in quello degli interessi della nostra comunità. Anche all’interno del mio comune, ho dovuto fare i conti con chi ha detto no alla Valdastico Nord. Una presa di posizione che motivo solo come una sorta di fedeltà ad una idea politica, che in questo caso, andrebbe scavalcata’.
‘A questo punto – conclude Maurizio Colman – possiamo dire che i sindaci e la società autostrade hanno fatto tutto quanto dovevano fare manifestando la volontà di proseguire con l’opera. Adesso ‘la palla’ passa al governo e agli organismi preposti che devono continuare l’azione importante svolta dai rappresentanti territoriali. Non rimane che portare il progetto negli uffici del comitato interministeriale programmazione economica, affinchè si dia il via alla fase esecutiva’.
Natalia Bandiera