Sono 12 i denunciati, di cui 10 minorenni, perché ritenuti responsabili del raid teppistico di ieri sera nei locali della Fabbrica Alta di Schio. Un momento di goliardia fra amici si è trasformato in un deliberato atto di vandalismo, che ha causato gravi conseguenze in termini di distruzione degli oggetti, materiali e cose esistenti all’interno dell’edificio.
Hanno detto di averlo fatto per gioco , i dodici bulli che hanno devastato i locali della fabbrica alta, svuotato tutti gli estintori, spaccato vetri e appiccato un incendio, che solo l’intervento immediato dei vigili del fuoco ha permesso di domare subito, evitando che le fiamme si estendessero alla moquette e agli altri materiali.
Ingenti i danni. I carabinieri del nucleo Radiomobile hanno subito dato un volto ed un nome ai responsabili del grave gesto e fino a notte fonda, in caserma, c’è stato l’andirivieni di genitori, che hanno mostrato collaborazione.
Come ha spiegato questa mattina, il Capitano Massimo Ferrari, comandante della compagnia dei carabinieri di Schio, i ragazzi hanno un’età compresa tra i 15 ed i 18 anni e sono stati denunciati alla Procura di Vicenza e a quella dei Minori di Venezia per la valutazione del caso. I reati contestati sono danneggiamento e danneggiamento a seguito di incendio. Accuse gravi che ora piovono addosso ai ragazzini, tutti scledensi e della ‘Schio bene’, che l’hanno fatta davvero grossa. La Fabbrica Alta è infatti un’area quasi museale, che spesso viene utilizzata per grandi eventi. I danni sono gravi e in corso di quantificazione.
‘Da parte dei genitori che fino a tardi sono venuti in caserma – ha concluso Ferrari – abbiamo riscontrato la massima collaborazione. Anche mortificazione per la grave condotta dei figli’.
U.D.A.