Il caso di un commento con turpiloquio, denunciato da Italia Viva, agita le acque della politica di centrosinistra in Veneto. L’autore, a quanto rendono pubblico esponenti del partito di Matteo Renzi, sarebbe il presidente dell’assemblea regionale del Partito Democratico in Veneto Giovanni Tonella, ‘reo’ di aver usato parole non consone contro Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Iv. A sollevare il caso è la deputata di Italia Viva Sara Moretto che allega uno screenshot su Facebook dove si legge, al termine di un commento di Tonella a Leone Cesare Cimetta, Vice Segretario provinciale Pd Provincia Treviso: “Rosato Merda”. La parlamentare veneziana aggiunge: “Ecco come si esprime il presidente dell’Assemblea regionale Pd. Siamo certi che questo stile non rappresenti i democratici veneti”. Dopo aver allegato il commento incriminato sulla sua pagina Fb, Moretto scrive: “Il vocabolario italiano offre molte possibilità ma Tonella, che pure si considera grande intellettuale e fine filosofo, ha scelto una vergognosa offesa per descrivere, a suo modo, il coordinatore nazionale di Italia Viva. Scelta di stile che non crediamo rappresenti i democratici veneti. Penso che il contrasto all’hatespeech dovrebbe essere una battaglia universale, ancor più sentita da chi riveste ruoli politici ed istituzionali e dovrebbe dare il buon esempio.
All’amico e collega Ettore Rosato rivolgo un sorriso, autentico e sincero, che mi colloca lontano da chi si esprime in questo modo”.
Sempre su Fb, Carlo Boscardin, paesaggista noto per la vicinanza ai renziani sul territorio, allegando lo stesso screenshot con un tag su una pagina di Tonella, commenta: “Sicuramente non è Giovanni Tonella, lo conosco come persona misurata, riflessiva e compassata, uno che non trascende, una persona che quando lo incontri non ti vede tanto è preso dai suoi pensieri, lui guarda oltre… un professore che mantiene il controllo dei suoi pensieri, qualche volta anche delle parole, non è possibile che si sia lasciato prendere dal trivio, non è nel suo stile.Ma se lo stile fosse cambiato… allora bisogna prenderne atto, nervosismo, perché mai?”.
Insomma, il caso Tonella è aperto. E’ lui l’autore di quel commento contro Ettore Rosato con un epiteto non consono al linguaggio della politica?
Le scuse
“Ho sbagliato, è stato un errore e mi scuso con Rosato”. Così Giovanni Tonella, esponente del Partito democratico trevigiano e presidente dell’assemblea regionale del Pd veneto, risponde alla ‘Dire’ in merito ad un suo commento su Facebook finito sotto attacco da parte di Italia Viva, con tanto di riferimenti all’Hate speech e richiesta di espulsione formulata su Twitter da Matteo Renzi. “Il mio non era un post ma un commento ad un articolo di Leone Cesare Cimetta in cui si difendeva la proposta sulla tassa di successione avanzata da Enrico Letta e si evidenziava l’incoerenza delle critiche di Ettore Rosato, dato che Italia viva aveva sempre portato avanti questo tipo di proposte”, precisa Tonella alla ‘Dire’. “Non ho difficoltà ad ammettere che si tratta di un commento sbagliato in termini di stile, dopodiché c’è stata una strumentalizzazione, che ci sta perché capisco che la politica è fatta anche di questo… Ma allora mi verrebbe da rispondere che Italia viva dovrebbe espellere Renzi per i suoi rapporti con un principe dell’Arabia Saudita, ma non può perché è un partito personale”, contrattacca il dem trevigiano. Ad ogni modo, “dalla reazione pare che Italia viva sia un avversario del Partito democratico, mentre io pensavo fossimo alleati” e “io ho sbagliato ma mi aspettavo comportamento diverso dagli alleati sulla proposta di Letta”, rincara Tonella. Il commento incriminato, nel frattempo, è stato cancellato. “È assolutamente sbagliato alimentare l’hate speech, che peraltro sto subendo in questo momento”, conclude Tonella, che ci tiene a precisare: “da punto di vista filologico non ho detto ‘Rosato è merda’, ma il senso del mio commento era alla tedesca, ‘Rosato merda’, come dire chi se ne frega…”