Al momento le prenotazioni negli agriturismi veneti sono la metà rispetto a quelle del 2020. Lo segnala Confagricoltura basandosi su un sondaggio di Agriturist Veneto, secondo cui le prenotazioni per giugno “sono molto poche” e riguardano per il 95% clienti italiani. Da metà luglio a fine agosto le prenotazioni arrivano per il 90% dall’estero, ed in particolare Germania, Austria, Olanda e Francia. “Paradossalmente quest’anno la situazione è ancora più critica del 2020. L’estate scorsa assistemmo a un’improvvisa fiammata nel post lockdown con moltissime prenotazioni last minute da luglio fino alla seconda metà di settembre, che in parte rimediarono al blocco dell’attività della prima parte dell’anno.

Quest’anno si avverte un grande desiderio di uscire e tornare alla normalità, ma con molta più prudenza e attenzione per il timore di tornare indietro all’incubo lockdown”, commenta Leonardo Granata, presidente Agriturist Veneto. “C’è ancora incertezza sull’andamento vaccinale e sui passaporti verdi, perciò la gente aspetta a decidere dove andare in vacanza finché la situazione non è ben chiara”, continua Granata evidenziando che al momento riesce a lavorare chi offre anche servizio ristorazione, mentre chi ha solo camere per il pernottamento “è a zero prenotazioni”.

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