C’è grande amarezza a Valdastico e non solo tra le volontarie che da qualche tempo a questo a parte stanno donando il loro tempo per abbellire le varie zone del paese.
‘Donne all’arrembaggio’ è il nome che queste piccole grandi eroine dei giorni nostri si sono date e che ben descrive la loro vulcanicità e il loro entusiasmo nel cercare di contribuire alla vita sociale della propria comunità: attive tanto negli eventi a supporto dell’Amministrazione Comunale di Valdastico, tanto quanto nei lavori di pulizia di aree da recuperare e ripulire.
Nessuno le paga per questo, ma i grazie e i sorrisi dei propri concittadini già ricompensano la loro buona volontà e il loro spiccato senso civico. Apprezzamenti che a quanto pare qualcuno non si è sentito di condividere manifestando con un gesto vile e plateale il disappunto per l’operato di queste donne tuttofare.
“Nei giorni scorsi infatti” – racconta la portavoce Milly Cerato – “dopo esserci attivate per addobbare alcuni scorci del paese con alcune composizioni floreali, a fianco di un vecchio carretto colorato abbiamo voluto creare un gogliardico pupazzo dalle sembianze umane che rappresentasse una figura simpaticamente chinata quasi fosse scivolata nel tentativo di sistemare le piantine. Una sagoma che ha subito scatenato l’ilarità dei passanti ai quali, come nelle nostre intenzioni, volevamo strappare una risata”.
Evidentemente qualcuno ci deve aver visto qualcosa di offensivo e anzichè riportare le sue ‘rimostranze’ alle volontarie si è preso la briga di gettare nottetempo il manichino nell’Astico: un gesto irrispettoso verso il lavoro dell’associazione tutta al femminile e di scarsa sensibilità ambientale visto il luogo individuato per lo smaltimento della sgradita maschera.
“Abbiamo perciò sporto denuncia ai Carabinieri” – prosegue determinata Milly attorniata dalle sue effervescenti colleghe – “e siamo già al lavoro per tentare il recupero del nostro manichino. Spiace constatare che ci siano atteggiamenti così astiosi e violenti, ma noi guardiamo avanti e non sarà la cattiveria di pochi a farci desistere dal continuare a impegnarci per Valdastico”.
Marco Zorzi