La Parrocchia Santa Maria Annunziata e il Comune di Marano Vicentino fanno squadra per recuperare dell’ex-cinema Verdi e annunciano l’accordo per il via al progetto.
“Spirito di collaborazione per rafforzare una comunità educante, nel rispetto della reciproca autonomia”, è il commento unificato ed è ciò che ha spinto Comune e Parrocchia a collaborare per “il riconoscimento e il sostegno reciproco nel valorizzare il ruolo sociale ed educativo della Parrocchia e per l’uso comunitario di alcune strutture”.
È stato approvato all’unanimità durante il Consiglio comunale del 28 aprile 2021 e durerà otto anni, fino al 31 dicembre 2028. L’obiettivo è “rinnovare, nel rispetto delle reciproche funzioni e peculiarità, lo spirito collaborativo che da sempre contraddistingue il rapporto tra gli enti atto a perseguire il fine comune di formazione ed educazione a valori umani universali e fondamentali”, come si legge nell’accordo. L’accordo si inserisce nel solco del Patto educativo territoriale avviato nel 2017, che vede impegnati entrambi i soggetti, attraverso iniziative educative, ricreative, culturali, sportive e caritatevoli a favore della gioventù e di tutta la comunità maranese.
In particolare, la Parrocchia si impegna a realizzare un intervento di recupero dello stabile ex-cinema Verdi, spazio strategico nel centro storico di Marano Vicentino, finalizzato all’uso sicuro della struttura, ridando così alla comunità “nuovi spazi sicuri e accoglienti, aperti a tutti nello spirito di carità e gratuità propri della Parrocchia”. Una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, l’intervento potrà iniziare nel corso del 2021 per ultimarsi entro il 31 dicembre 2023. Il Comune sosterrà finanziariamente tale opera mediante un contributo in conto capitale per un totale di 290mila euro. Le nuove sale dell’ex-cinema Verdi saranno poi messe a disposizione, a titolo gratuito ad eccezione delle utenze, anche per attività culturali ed educative promosse dal Comune, compatibilmente con le attività pastorali.
Il Comune si impegna inoltre, collaborando anche con i progettisti incaricati dalla Parrocchia, alla riqualificazione della parte esterna dell’ex-cinema Verdi dando un’attenzione prioritaria alla messa in sicurezza per le categorie di utenti più vulnerabili: pedoni e ciclisti, minori e anziani.
La Casa del Giovane
Il piazzale della Casa del Giovane, che offre la disponibilità di circa 70 posti auto, continuerà a restare a disposizione della comunità. Per quanto riguarda invece l’interesse pubblico della disponibilità di ulteriori locali per attività fisica, in attesa della realizzazione della nuova palestra, si potrà continuare a utilizzare la palestra della Casa del Giovane, nello spirito di cooperazione e messa a disposizione di spazi e luoghi utili all’intera collettività maranese.
Per garantire l’operatività dell’accordo quadro, viene istituito un “tavolo ristretto” composto da tre rappresentanti della Parrocchia nominati dal Parroco e tre rappresentanti dell’amministrazione comunale.
“L’accordo è il risultato di un lungo confronto e un positivo dialogo con la Parrocchia, nel rispetto della reciproca autonomia, per concorrere nella costruzione di una comunità civile e attenta al prossimo. Tradizionalmente a Marano Vicentino c’è un percorso di comunanza tra l’azione della Parrocchia e l’attenzione agli aspetti della vita socio-educativa della comunità e delle relazioni umane – ha sottolineato il sindaco Marco Guzzonato – Come amministrazione riconosciamo il valore della Parrocchia e siamo felici di rinsaldare una collaborazione anche sul piano pratico”.
“È da parecchio tempo che nella comunità c’è il desiderio e la richiesta di sistemare lo stabile dell’ex-cinema Verdi e l’accordo con il Comune è un tassello importante perché questo si possa realizzare. I prossimi mesi ci vedranno impegnati a ottenere tutti i permessi necessari; nel frattempo, in conformità con le attuali norme sanitarie, organizzaremo uno o più incontri per presentare il progetto a tutta la comunità maranese, in modo che, anche questo luogo possa essere percepito casa di tutti”, ha spiegato don Fabio Balzarin.
di Redazioen Altovicentinonline