E’ stata lanciata il 25 aprile, giorno di San Marco per i veneziani e simboleggia la voglia di rinascere, di tornare a vivere e di tornare a vivere. E per chi l’ha inventata significa anche raccogliere soldi per l’asssociazione oncologica del San Bassiano (Ulss7).

E’ la pasta del Leone di San Marco, in semolato di grano duro macinato a pietra e acqua, italiano e biologico, realizzata da Visvita, pastificio di San Martino di Lupari, in provincia di Padova.

Una pasta ‘ruggente’, che celebra il territorio e le tradizioni e parla di rinascita, di rivincita attraverso la cultura e le tradizioni di terra da difendere e diffondere.

Per assicurarne il riconoscimento anche oltre i confini nazionali, la forma di pasta è tutelata da un Disegno comunitario all’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale).

Oltre alla forma speciale, anche gli obiettivi della pasta del leone sono speciali: parte del ricavato della vendita dei pacchi sarà destinato all’associazione oncologica San Bassiano di Bassano del Grappa, realtà impegnata nell’assistenza al paziente oncologico e alla sua famiglia.

 

di Redazione Altovicentinonline

 

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