“Si’, i vaccini proteggono dalla stragrande maggioranza delle varianti, ci sono studi in corso su alcune varianti, gli approfondimenti non ci danno ancora una certezza assoluta, ma ci sono altri vaccini in fase di studio”. Loha detto il ministro della Salute Roberto Speranza parlando a Domenica In su Raiuno. “Io sono convinto che alla fine vincera’ l’uomo- ha aggiunto – ma abbiamo bisogno ancora di lavoro, di gestione e gradualita’ senza fare passi troppo lungi di cui poi potremmo pentirci”
“Ora siamo in condizione di fare una accelerazione ancora piu’ forte” sui vaccini “non siamo lontani dalle 400 mila somministrazioni , l’obiettivo dei 500 mila e’ alla nostra portata. E’ la vera arma per chiudere questa battaglia”.
Il green pass “puo’ rappresentare anche un incentivo alla vaccinazione, che sul suo vaccino ha detto che aspetterà il suo turno. “Io ho 42 anni e noi ci siamo dati una regola che io rivendico con forza: cioe’ partire dalle persone che hanno piu’ anni perche’ li’ si sono riscontrati i maggiori decessi, il 60 per cento tra chi aveva piu’ di 80 anni e il 95 per cento delle persone che hanno perso la vita ha piu’ di 60 anni. Allora la priorita’ assoluta per tutti noi e’ vaccinare tutti quelli che hanno piu’ di 60 anni perche’ quando avremo vaccinato tutte quelle persone avremo un crollo della mortalita’ e meno occupazioni di posti letto in terapia intensiva e area medica. Un attimo dopo aver vinto quella sfida, io credo che ci saranno le condizioni per aprire a tutte le altre fasce generazionali. Io saro’ felicissimo di potermi vaccinare appena possibile”, ma la priorita’ in questo momento – aggiunge- sono le persone che possono perdere vita se incontrano il virus. Quindi io sono ansioso, spero arrivi presto quel giorno anche per me, ma e’ giusto che in questo momento si vaccini prima chi rischia di perdere la vita. A 42 anni si puo’ ancora aspettare qualche giorno”