Si fa veramente fatica a credere che qualcuno abbia potuto ucciderlo a colpi di bastone, ma è la pista delle guardie venatorie che vogliono dare un volto e un nome a chi ha compiuto l’orribile gesto, che ha lasciato senza fiato la comunità di Laghi. Arturo, il cigno che fino a venerdì nuotava indisturbato nel laghetto all’ingresso del paese, è stato trovato senza vita. Il suo sinuoso corpo galleggiava sulle acque del lago e Arturo potrebbe aver pagato caro l’aver difeso le uova che ave3va deposto la sua Principessa.

Il corpo del cigno, che era un’attrattiva per grandi e bambini è stato prelevato dalle guardie, che pare abbiano già dei sospetti sul responsabile della morte di Arturo.

La notizia in questi giorni, si è propagata in tutto l’Alto Vicentino e in molti si sono commossi, pensando che qualcuno abbia potuto infierire su quel cigno. Che lo abbia potuto uccidere a bastonate con crudeltà, cattiveria, inciviltà. Nel più piccolo paese del Veneto ora, si reclama giustizia. La gente del posto e non solo vuole conoscere l’identità del colpevole.

N.B.

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