Il tacco a spillo è un trait d’union tra la gamba e il mondo. È un preludio alla sensualità di una donna.
Cesare Paciotti
Cesare Paciotti
Paciotti è uno che di scarpe s’intende e direi che merita di essere ascoltato! Amate anche le flat? Nessun problema le scarpe in un armadio non sono mai troppe per principio di vita: Imelda Marcos docet (si dice che la vedova dell’ex presidente delle Filippine ne abbia avute solo 1060 ma la cifra è approssimativa…)
Ma attente la scarpa è un’arma a doppio taglio, puoi avere un outfit strepitoso ma se sbagli scarpa è finita!
Croce e delizia nel mondo fetish è il tacco.
Lo adoro, slancia la figura e dona sensualità ma…dovete saperlo usare; se vi fa assomigliare più a John Wayne che a Marilyn Monroe rinunciate o, per essere belle bisogna soffrire, allenatevi a migliorare la falcata!
Se la camminata fluida e sensuale non vi appartiene sappiate che alcune palestre organizzano corsi speciali per rassodare i glutei sui tacchi a spillo. In questo modo però non avrete solo glutei più sodi ma vi eserciterete a portare i tacchi.
Sapete chi furono i primi ad usare i tacchi?
- State pensando a Maria Antonietta&co.? Sbagliato, furono i cavalieri i primi ad indossare scarpe con il tacco, poiché offrivano maggiore stabilità assicurando il piede alla staffa durante le battaglie.
- La scarpa con il tacco divenne poi di uso quotidiano e, durante il periodo medievale, sia uomini che donne aristocratiche indossavano scarpe con il plateau (pianelle). Queste permettevano loro di non sporcare la parte inferiore dei vestiti. (a domani un post sulle chopine veneziane perché…le veneziane sono sempre state un passo avanti!)
- Il tacco iniziò a sottolineare anche lo status di chi lo indossava: erano i nobili che potevano permettersi sia economicamente che nel pratico di indossare scarpe del genere, non avendo bisogno di lavorare. Luigi XVI (se all’inizio avevate pensato a Maria Antonietta quasi ci avevate azzeccato…) veniva spesso ritratto con un paio di scarpe con il tacco di colore rosso, cosa che ispirò a sua volta la nascita di un must: la suola rossa di Christian Louboutin!
- Dopo la rivoluzione francese, le donne francesi si appropriarono quasi in esclusiva dei tacchi anche se la mia teoria campanilista (condivisa da tanti) è che li abbiamo usati per prime noi Italian Girls e POI sono stati utilizzati anche dalle cugine francesi, quando Caterina de’ Medici se ne fece disegnare un paio, da un artigiano fiorentino, appositamente per il suo matrimonio.
- Ma come sempre la differenza la fa Hollywood, le prime vere feticiste sono state le star. Pensate ad una giovanissima Judy Garland che, nel 1938, indossava una sorta di pantofola con il tacco, color rubino, creata apposta per lei da Salvatore Ferragamo che divenne il calzolaio per eccellenza delle dive di Hollywood e brevettò la zeppa in sughero.
- Da là tutto accadde, dallo stivale di vernice per Catwoman, all’indimenticabile stivale di Julia Roberts in Pretty Woman, le Armadillo Shoes di Alexander McCQueen indossate da Lady Gaga all’ultima sfilata dello stilista con un tacco di ‘appena’ 30 cm, le scarpette cristallo di Cenerentola, le “Kettin Heeles” di Audrey Hepburn, la Manolo Blahnik di Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker), protagonista di Sex and the City. Ultima tendenza le Nika Pumps di Rock&republic che hanno fatto impazzire Kirsten Stewart, Drew Barrymore e Rhianna.
È faticoso portarli tutto il giorno? Nessun problema potete fare come Antonella Bianco e prendervi una pausa relax leggendo un libro sull’argomento 😉
Kiss Mrs Fork
Ps grazie a Michel Zambon per la fotografia
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