Una cabina di regia impegnativa quella di ieri dove all’interno dello stesso governo si è consumato un lungo dibattito tra la fronda degli ‘aperturisti’ e quelle degli ‘intransigenti’ che alla fine sembra aver prevalso con poche eccezioni.
Nella conferenza stampa di ieri infatti il Presidente Draghi ha chiarito che per tutto il mese di aprile non ci saranno regioni gialle, ma in base ai criteri e all’osservatorio settimanale saranno definiti soltanto i limiti tra chi sarà in rosso e chi potrà mantenere o tornare in arancione: la volontà è quella di tener duro per piegare quella curva epidemiologica che solo negli ultimi giorni sta mostrando una timida flessione che va però aiutata.
Altro punto che verrà approfondito nei prossimi giorni è il decreto che il ministro Cartabia starebbe predisponendo per arginare i No vax in corsia: dopo gli ultimi episodi di personale medico che ha infettato i pazienti – l’ultimo in ordine di tempo a Genova dove un operatore ha contagiato 9 persone di cui una risulta ora in gravi condizioni – Draghi ha promesso che il governo interverrà con fermezza.
Vediamo però nel concreto i punti salienti che entreranno in vigore dal 7 aprile:
Scuola. E’ la vera novità. Dopo Pasqua riapriranno in presenza le scuole materne, elementari e la prima media anche in zona rossa.
Spostamenti. Resta il divieto di spostamento tra le regioni che scade oggi (27 marzo). Di fatto con tutta l’Italia in zona rossa o arancione è già previsto che non ci si possa spostare fuori regione se non per motivi di lavoro, salute o necessità.
Seconde case. Resterà la deroga per poter andare nelle seconde case anche fuori regione e anche in zona rossa. Con gli attuali limiti: si può muovere soltanto un nucleo familiare e a condizione che non ci siano altre persone. E il titolo di possesso deve essere precedente il 14 gennaio (no quindi agli affitti brevi).
Bar e ristoranti. Anche in aprile bar e ristoranti resteranno chiusi (possibili solo l’asporto e la consegna a domicilio).
Cinema e teatri. Si allontana anche la possibile riapertura dei luoghi di spettacoli: senza zone gialle chiusi musei e mostre. Niente riapertura (prevista per oggi 27 marzo) di cinema e teatri.
Palestre e piscine. Lo stesso discorso vale per palestre e piscine che sono chiuse ormai dallo scorso autunno. La loro riapertura resta indefinita.
Barbieri e parrucchieri. L’ultimo decreto ha disposto la chiusura di barbieri e parrucchieri in zona rossa. Se ci sarà un allentamento della restrizione o una conferma ancora non è stato ufficializzato.
I weekend. Blindati i weekend del 25 aprile e del primo maggio. Potrebbe essere replicato con tutta l’Italia in zona rossa, il modello Pasqua: visita verso una sola abitazione (di amici o parenti che sia), una sola volta al giorno, “nei limiti di due persone”, oltre ai figli minori di 14 anni o ai disabili o non autosufficienti conviventi. Questo spostamento sarebbe possibile in tutto il territorio regionale, ma si attendono conferme in tal senso.
di Redazione AltoVicentinOnline