Un membro del team di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha detto che la Cina ha consentito come richiesto il pieno accesso a tutti i siti e a tutte le persone nelle indagini per rintracciare le origini del nuovo coronavirus, riconoscendo un livello di apertura che ha superato ogni aspettativa.
Secondo l’agenzia di stampa Associated Press, lo zoologo britannico Peter Daszak ha dichiarato venerdì 5 febbraio che il team aveva presentato una lista di luoghi e persone come parte del suo lavoro di ricerca delle origini del virus, a cui la parte cinese non ha sollevato alcuna obiezione. «Ci hanno chiesto dove volevamo andare. Gli abbiamo dato una lista, e potete vedere dove siamo stati, siamo stati in tutti i luoghi chiave», ha detto Daszak. Lo scienziato ha affermato che durante la visita all’Istituto di Virologia di Wuhan, il team è stato accolto con un livello di apertura che nemmeno lui aveva previsto e che i sospetti che avevano circondato la visita sono stati «politicizzati a livelli globali».